Saranno gli ambulatori territoriali di Toirano (via Parodi 31), Calice Ligure (via Trattati di Roma 7) e Calizzano (via Lambertini 2) allestiti da Asl2 Savonese i primi in cui verrà attivato, a partire da mercoledì 15 maggio, il nuovo servizio della "ostetrica di prossimità" quale punto di riferimento per rispondere a dubbi, necessità e garantire la continuità assistenziale nelle comunità.
Tutti i mercoledì a Toirano, i giovedì a Calice Ligure e il terzo martedì di ogni mese a Calizzano saranno presenti negli ambulatori, con accesso libero dalle ore 9.00 alle ore 12.00, gli specialisti che si occuperanno dell’assistenza alla donna durante tutto il suo ciclo vitale, dalla pubertà alla menopausa, in collaborazione con il medico di famiglia, il pediatra di libera scelta e lo specialista ginecologo.
L’ostetrica di prossimità è la professionista che per specifica formazione e nell’ottica della Medicina d’iniziativa, offre cure di prossimità, assistenza capillare sul territorio intercettando donne di tutte le età e fasce sociali garantendo prevenzione, cura, assistenza, dall’età puberale all’età riproduttiva fino a quella del Climaterio-Menopausa e post menopausale.
Questo nuovo servizio vuole essere un punto di riferimento per i giovani sull’educazione affettiva e sessuale e sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili; per la donna in gravidanza, per un contatto per la fisiologia e un raccordo con il punto nascita, la valutazione del benessere materno fetale; e la presenza anche a domicilio nei controlli post partum; per la donna in menopausa per il counselling, la gestione e l’assistenza nella rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico, la prevenzione dei tumori della sfera genitale femminile e i percorsi dedicati aziendali.
"Nel recente sviluppo della nuova organizzazione dei servizi di prossimità - dichiara la dott.ssa Monica Cirone, Direttore Sociosanitario - abbiamo ritenuto importante partire con un servizio rivolto alle donne, in particolare quelle che vivono in zone meno centrali per le quali risulta evidente il bisogno di creare una rete di sostegno attraverso l’implementazione delle cure territoriali, per rappresentare anche una funzione di raccordo con quelle ospedaliere".