Attualità - 13 febbraio 2025, 13:45

Savona terza provincia in Italia per casi di usura, sono 564 imprese che nel 2024 vi hanno fatto ricorso

Cgia di Mestre: “Un'impresa a rischio su tre è al Sud. Nell’ultimo anno la situazione è fortemente peggiorata a Benevento, Chieti, Savona, Rieti e Lecce"

Sono 564, nel 2024, le imprese savonesi vittime di usura, il 12,4% in più rispetto al 2023. I dati sonod ella Cgia di Mestre, su dati della Banca d'Italia, e pongono la provincia di Savona al terzo posto dopo Benevento e Chieti. 

Nel 2023 erano  502 i proprietari delle attività che si erano rivolti a prestiti ad usura per fare fronte alle difficoltà finanziare della propria impresa 62 in meno rispetto all'anno che si è appena chiuso. vittime dell’usura. 

“Si tratta prevalentemente di artigiani, esercenti, commercianti o piccoli imprenditori – spiega la Cgia di Mestre - che sono “scivolati” nell’area dell’insolvenza e, conseguentemente, sono stati segnalati dagli intermediari finanziari alla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. Di fatto, questa 'schedatura' preclude a queste attività di accedere a un nuovo prestito”.

Chi finisce nella black list della Centrale dei Rischi difficilmente può ottenere un d aiuto economico dal sistema bancario, rischiando, molto più degli altri, di chiudere o, peggio ancora, di scivolare tra le braccia degli usurai. “Per evitare che questa criticità si diffonda – spiega la Cgia -  la Cgia continua a chiedere con forza il potenziamento delle risorse a disposizione del Fondo di prevenzione dell’usura”.