Un confronto aperto per parlare del contributo straordinario da 900mila euro già formalizzato, del percorso di esternalizzazione di parte del servizio seguendo i canoni legislativi, della verifica del contratto di servizio e anche del recesso di GTT dalla compagine societaria attuale di Tpl Linea.
Questi gli argomenti sul tavolo della discussione tenutosi stamani a Palazzo Nervi tra Provincia di Savona (rappresentata dal presidente Olivieri e dal vice, nonché delegato alle Società Partecipate, Castellini) e rappresentanti delle organizzazioni sindacali del trasporto pubblico locale. Proprio queste ultime avevano chiesto all'ente un nuovo confronto per fare il punto sulle principali tematiche che interessano il servizio di trasporto pubblico.
Con soddisfazione da ambo le parti è stata accolta la notizia della formale assegnazione di oltre 900 mila euro di contributo straordinario, risultato di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti attivamente l’azienda, le sigle sindacali e gli enti soci, in primis il Comune di Savona. La Provincia inoltre, nel suo ruolo di coordinamento, rinnoverà a breve un confronto con tutti loro sulla base dell’accordo di programma siglato a gennaio 2023.
Si è discusso poi del quadro normativo nazionale che prevede l’obbligo di esternalizzare una quota parte del 10% del servizio. La Provincia ha illustrato il percorso di approfondimento giuridico in corso, impegnandosi ad aggiornare e confrontarsi nuovamente con le organizzazioni sindacali non appena vi saranno elementi certi e maturi.
Attenzione anche al recesso di GTT – Gruppo Torinese Trasporti – dalla compagine societaria. Al momento, il percorso ipotizzato prevede la liquidazione delle quote da parte della società, con un monitoraggio costante da parte dell’ente affidante.
Infine, a due anni dall’affidamento, si è proceduto alla verifica del contratto di servizio tracciando un bilancio sui risultati raggiunti e individuando ambiti di miglioramento su cui concentrare gli sforzi nei prossimi mesi, sia per il potenziamento del servizio ai cittadini sia per il benessere e le condizioni di lavoro del personale.
“Riteniamo positivo questo incontro - ha dichiarato il presidente provinciale Olivieri - per i chiarimenti forniti e per l’approfondimento di alcuni temi strategici. La Provincia continuerà a garantire il proprio impegno a sostegno del TPL, come infrastruttura fondamentale per il territorio e come luogo di lavoro che merita attenzione, ascolto e sviluppo”.
“Abbiamo evidenziato le problematiche organizzative - proseguono le organizzazioni sindacali - la carenza di conducenti per coprire il servizio quotidiano e l’incertezza sul reperimento delle risorse necessarie al rinnovamento del parco autobus, aggravato dalla ricaduta della cessione delle quote di GTT che potrebbero essere liquidate da TPL Linea. E’ stato richiesto che i 69 Comuni proprietari della società oltre la Regione Liguria si assumano in quota parte la sostenibilità del piano industriale redatto dall’azienda, senza far ricadere sui lavoratori pesanti ricadute”.
“A riguardo della norma che prevede la messa a gara pubblica del 10% del servizio - evidenziano inoltre i sindacati - abbiamo ribadito la preoccupazione che i risparmi siano fatti solo sui lavoratori e chiediamo all’ente di proseguire il confronto sull’argomento”.
“In ultimo, ma non per importanza, abbiamo richiesto il rispetto dell'accordo di programma del 27 gennaio 2022 raggiunto tra Provincia e organizzazioni sindacali sulla gestione futura del contratto di servizio” chiosano.










