C'è preoccupazione nei 9 lavoratori rimasti a presidiare e a mantenere in sicurezza il cantiere dell'Aurelia Bis.
Dopo la conferma di ieri in Prefettura da parte di Anas del pagamento entro fine maggio-inizio giugno degli stipendi arretrati di marzo e aprile, questa mattina si è svolta l'assemblea nel cantiere nel quale le organizzazioni sindacali hanno illustrato ciò che è emerso nell'incontro.
“Oggi si è svolta l’assemblea dei lavoratori dell’Aurelia Bis di Savona, attualmente sono 6 operai e tre impiegati. Sono contenti che ieri Anas abbia dato scadenze sul pagamento degli stipendi arretrati da parte di ICI ma c’è chiaramente preoccupazione sul futuro dell’opera e sugli scenari che dovessero nascere nel caso in cui subentrasse una nuova azienda per terminare l’opera. Per questa ragione chiederemo, qualora ci fosse questo cambio, la salvaguardia occupazionale con la garanzia di una nuova assunzioni per questi nove lavoratori” spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria.
I dubbi dei lavoratori permangono sempre sul prosieguo del pagamento dei prossimi stipendi e chiaramente anche sulla ripartenza dei lavori, arrivati all'85% che sarebbe stato ipotizzato a giugno.
Ici, appaltatrice del cantiere, da mesi al Tribunale di Roma ha attivato una procedura di ricomposizione del debito che non è ancora stata completata e la fine del procedimento sarebbe stata prevista entro fine maggio. La stessa azienda nell'incontro nazionale che si è svolto lunedì avrebbe rassicurato sul fatto che il cantiere possa ripartire (probabilmente con la vendita di alcuni asset e un possibile subentro) ma è un aspetto che non sarebbe stato confermato.
Il cronoprogramma dei mesi scorsi prevedeva una fine dei lavori a giugno 2026. Non è da escludere che le organizzazioni sindacali chiedano un incontro con la Regione con la presenza anche dei comuni delle Albisole e di Savona.