Pietra Ligure e la Finale Outdoor Region hanno scritto un nuovo, entusiasmante capitolo nella storia della mountain bike mondiale, ospitando per il terzo anno consecutivo la tappa italiana della UCI Enduro World Cup. Un evento che, oltre al valore sportivo, si conferma simbolo di visione strategica e modello di sviluppo territoriale.
Per questo comprensorio d’eccellenza, autentico gioiello della Liguria e ormai punto di riferimento internazionale per l’enduro, il paragone con Monte Carlo in Formula 1 non è solo suggestivo, ma sempre più concreto. Se Montecarlo incarna l’eleganza e il fascino della F1, la sinergia tra Pietra Ligure e Finale Ligure rappresenta la tappa glamour dell’enduro mondiale: l’unica località di mare dell’intero calendario di Coppa del Mondo. Lo sottolinea con orgoglio Enrico Guala, direttore Marketing della FOR: "Siamo la California d’Europa: abbiamo le montagne, abbiamo il mare, abbiamo le infrastrutture perché il nostro turismo negli anni si è strutturato per accogliere i bagnanti. Oggi quelle stesse infrastrutture, i nostri villaggi, le nostra città ospitano anche il turismo outdoor ed è un'unicità che ci mantiene all'avanguardia anche nel calendario di Coppa del Mondo".
L’edizione 2025 ha segnato un ritorno alle radici della disciplina, grazie a un format che ha ridotto drasticamente i trasferimenti motorizzati e previsto due giornate complete di gara. Una scelta in linea con i valori di sostenibilità ambientale e integrazione territoriale che la manifestazione promuove da anni. Il percorso ha attraversato scenari mozzafiato, valorizzando i tracciati della Val Maremola e portando nuova linfa all’entroterra pietrese, con un impatto positivo sulle economie locali, in particolare nei settori della ricettività, della ristorazione e del commercio.
Il bilancio è stato eccezionale su tutti i fronti: sportivo, con la presenza dei migliori atleti del panorama internazionale; mediatico, con un’esposizione planetaria sui social e sui media di settore; e turistico, con una ricaduta concreta in termini di presenze e visibilità (stimate circa 5.000 presenze turistiche nelle giornate clou della competizione). Alla base di questo successo c’è un lavoro sinergico e lungimirante. Il protocollo d’intesa tra i Comuni di Finale Ligure e Pietra Ligure, che prevede l’alternanza dell’evento e una stretta collaborazione organizzativa, garantisce standard qualitativi elevati e una distribuzione equilibrata dei benefici sul territorio.
In un’epoca in cui viaggiatori e sportivi cercano sempre più esperienze autentiche, l’appuntamento ligure si conferma come la tappa cult della Coppa del Mondo. E come ricordato sempre da Guala in occasione dell'inaugurazione della recente prova pietrese: "Per molti atleti questa tappa rappresenta un vero e proprio ‘luogo del cuore’”, a testimonianza del profondo legame tra i biker e un territorio unico, dove le montagne si tuffano nel blu del Mediterraneo.