Una mozione per chiedere lo spostamento della nuova linea ferroviaria in una posizione "più a monte" rispetto a quella attualmente prevista nel progetto. L’ipotesi proposta è quella di farla correre in parallelo al tracciato dell’autostrada, rinunciando alla realizzazione della nuova stazione ferroviaria prevista, considerata inadeguata a soddisfare le esigenze di residenti, pendolari, studenti e turisti.
È questa la proposta che i consiglieri di minoranza Mario Carrara, Daniele Negro, Gianni Orsero e Ajet Talka, del gruppo consiliare Indipendente, porteranno all’attenzione del prossimo Consiglio comunale di Pietra Ligure.
"Il 20 Dicembre 2024, su iniziativa del Gruppo consiliare 'Indipendente', veniva discussa una mozione riguardante lo spostamento a monte della ferrovia per quel che riguarda il tratto che interessa il Comune di Pietra Ligure ed il fatto che il relativo progetto, pur presentando alcune indubbie 'criticità' per il territorio pietrese, non fosse mai stato discusso in Consiglio comunale e, conseguentemente, riscontrato agli enti competenti superiori con adeguate osservazioni, che avrebbero potuto essere ben motivate e fondate - spiegano dall'opposizione - Nella seduta del 20 Dicembre, dopo una approfondita discussione, si era pervenuti all'approvazione di un dispositivo della mozione approvato all'unanimità".
"In esso, pur ribadendosi, ancora una volta, la necessità dello spostamento a monte della linea, si sottolineava che - continuano dalla minoranza - le porzioni del territorio pietrese interessate dalla nuova stazione e dal passaggio della nuova linea ferrovia, sarebbero state indubbiamente devastate e stravolto sotto il profilo ambientale; la collocazione della nuova stazione ferroviaria, ponendosi in posizione molto decentrata, sarebbe ben più disagevole ad essere servita dall'utenza, specie dai pendolari; la stessa ubicazione della nuova stazione andrebbe ad interessare uno spazio nel cui sottosuolo sono presenti vestigia di antichità storiche del periodo romano (la cui esistenza fu già riscontrata al tempo della realizzazione del metanodotto), addirittura, potrebbe esser ivi celato l'abitato romano, costantemente ricercato nei secoli dagli archeologi ma mai trovato, di Pollupice; la costruzione della nuova stazione, che prevede la realizzazione di imponenti opere edilizie, potrebbe comportare la perdita o, comunque, la compromissione della conservazione e della preservazione di tali importanti reperti storico-archeologici; la sostanziale inutilità per Pietra Ligure di una stazione ferroviaria, che, più che 'stazione' sarebbe soltanto una 'fermata', alla quale fermerebbero ben pochi treni, esclusivamente locali o regionali, essendo le fermate degli Intercity o 'rapidi' individuate nelle sole stazioni di Finale Ligure e Albenga".
"Per tutte queste considerazioni e valutazioni, il consiglio comunale conveniva sul fatto che lo spostamento della linea ferroviaria dovrebbe essere effettuato ancora più 'a monte' rispetto al tracciato individuato, in una posizione posta parallelamente all'autostrada, con la conseguente rinuncia alla realizzazione di una stazione che, oltre a servire ben poco per l'utenza di Pietra Ligure, comporterebbe problemi di carattere ambientale e di pericolo per la conservazione del patrimonio archeologico esistente. Il consiglio comunale si concludeva, oltre che con l'approvazione del dispositivo emendato della mozione, con l'impegno da parte del Sindaco di convocare i capigruppo consiliari, subito dopo l'inizio del nuovo anno, al fine di redigere un documento unitario, da inviarsi agli enti sovraordinati competenti, nel quale avrebbe dovuto essere definita la posizione del Comune di Pietra Ligure, così come risultante dall'approfondita discussione consiliare sul punto".
"Ciò, tuttavia, dopo sei mesi non è avvenuto - sottolineano del gruppo consiliare Indipendente - E questa è una cosa rilevante perché il progetto, a quanto si legge dagli organi d'informazione, non è ancora definito e verrà completato entro il prossimo autunno; per di più, il Comune di Pietra Ligure, al di là di alcune osservazioni 'tecniche', non ha mai espresso osservazioni 'nel merito' , circa la congruità e l'opportunità di una tale progettazione così come essa è stata finora presentata". Di conseguenza, i consiglieri di minoranza propongono "nell'interesse di Pietra Ligure" di "formalizzare, nel più breve tempo possibile, la posizione del Consiglio comunale a chi ha la potestà decidere definitivamente sul nuovo tracciato ferroviario prima che altri decidano per noi, oppure, senza che Pietra Ligure abbia formalizzato la propria posizione", e quindi l'approvazione della mozione da loro presentata "che potrebbe anche costituire il presupposto per un documento unitario di tutti i gruppi consiliari, da inviarsi alla Regione Liguria ed alle Ferrovie dello Stato".