Attualità - 05 giugno 2025, 15:45

Albenga, nel cimitero di Lusignano un'area per la sepoltura dei fedeli musulmani

Il sindaco Tomatis: "Un atto di civiltà che rafforza i principi di rispetto e convivenza su cui si basa la nostra comunità"

Albenga compie un passo significativo verso l’inclusione e la tutela dei diritti di tutte le comunità religiose presenti sul territorio. Durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale, sono state approvate le osservazioni volte a garantire maggior spazio per la sepoltura dei fedeli musulmani, riconoscendo la necessità di un’area adeguata alle tradizioni e ai riti funerari di questa comunità.

Dopo un’attenta analisi demografica e urbanistica, è stata concessa un’area di 1512 metri quadrati presso il Camposanto di Lusignano, destinata esclusivamente alle sepolture islamiche. Una decisione che risponde a una richiesta avanzata dalla Comunità e che tiene conto della crescita e della stabilizzazione della comunità musulmana ad Albenga, sempre più integrata nel tessuto sociale ed economico locale.

Negli ultimi anni, il dialogo tra l’Amministrazione comunale e la Comunità musulmana si è intensificato, favorendo una collaborazione volta a migliorare la coesione sociale. La nuova area destinata al culto musulmano rappresenta un ulteriore riconoscimento della pluralità culturale e religiosa presente nella città e un importante traguardo per garantire pari dignità a tutti i cittadini.

“La recente approvazione dell’area destinata alla sepoltura dei fedeli musulmani rappresenta un ulteriore passo verso un’inclusione autentica e rispettosa delle esigenze di tutti i cittadini - afferma il Sindaco Riccardo Tomatis - La comunità musulmana è una parte fondamentale del nostro territorio, contribuendo da anni alla crescita economica e sociale di Albenga, in particolare nel settore agricolo della Piana. La loro presenza, il loro impegno e la loro integrazione sono un valore per la nostra città".

"Garantire un luogo di sepoltura adeguato, che rispetti i loro riti e tradizioni, significa riconoscere la dignità di ogni individuo, assicurando a tutti il diritto di essere accompagnati nell’ultimo saluto secondo la propria fede. È un atto di civiltà che rafforza i principi di rispetto e convivenza su cui si basa la nostra comunità - conclude il primo cittadino - Ringrazio coloro che hanno lavorato con sensibilità e collaborazione per arrivare a questa decisione. Albenga conferma così la sua vocazione all’inclusione e al rispetto, costruendo un futuro in cui le diversità siano un valore e non un limite".

Ora si procederà con i passi burocratici e operativi per rendere l'area funzionale nel rispetto delle norme vigenti. Un risultato che testimonia come il confronto e la condivisione delle esigenze tra istituzioni e cittadini possano portare a soluzioni concrete e inclusive per la comunità albenganese.

Redazione