“Dopo mesi di silenzio, purtroppo riemerge con forza l’ipotesi di trasferire il rigassificatore da Piombino a Vado Ligure. Questo scenario è ancora possibile perché la giunta Bucci non ha ancora compiuto atti ufficiali per bloccare il progetto”
Jan Casella, consigliere regionale di AVS, e Selena Candia, capogruppo regionale AVS, chiedono alla giunta regionale di “agire concretamente” per evitare lo spostamento a Vado Ligure della nave rigassificatrice.
“Appena è venuto alla luce il tentativo di spostare il rigassificatore a Vado Ligure, ci siamo subito mobilitati, al fianco di amministratori locali, associazioni, sindacati, categorie economiche, cittadini. La voce del territorio è stata chiara e noi l’abbiamo ascoltata, fino a convincere anche la maggioranza di centrodestra a votare contro il trasferimento, lo scorso gennaio. Al voto del consiglio regionale, però, non sono seguiti passi concreti per rendere esecutiva questa decisione”, attaccano i rappresentanti regionali di AVS.
“L’arrivo del rigassificatore a Vado Ligure rappresenta un rischio sul piano ambientale, sia sulla costa sia per i comuni attraversati dalle tubazioni. Le ripercussioni rischiano di essere devastanti per il turismo, per l’immagine e per l’intera economia ligure. A parole, Bucci continua a dire di essere contrario a quest’opera: adesso è il momento di passare ai fatti”, concludono Casella e Candia.