Attualità - 21 giugno 2025, 07:34

Spotorno “ricuce” la sua storia attraverso la riqualificazione urbana: si punta sul recupero di Monte e castello

Tredici lotti complessivi per riqualificare un reticolato di stradine e viottoli dalla forte caratterizzazione. Comune in trattativa per l'acquisto del castello

Il castello di Spotorno: sarà il nucleo del progetto di riqualificazione, il Comune in trattativa per l'acquisto

Un progetto ambizioso, che unisce riqualificazione urbana e riscoperta dell’identità storica: così Spotorno si prepara a ricucire i due cuori del paese, la Marina e il nucleo antico che sale verso il castello, ovvero il Monte.

L’intervento, annunciato dal sindaco Mattia Fiorini e sviluppato insieme al team dell’architetto Marco Ciarlo, ha un obiettivo chiaro: far riscoprire un patrimonio paesaggistico e architettonico spesso dimenticato, ma altrettanto fondamentale per la storia e il paesaggio spotornese.

Non è solo un intervento fisico, ma una visione – ha sottolineato il sindaco – Un percorso turistico-culturale che unisce mare e castello, restituendo alla comunità una consapevolezza profonda delle proprie radici. Non stiamo semplicemente collegando due spazi, ma stiamo ricucendo una storia comune tentando di riconnettere una comunità a se stessa.” 

Il piano prevede un intervento organico suddiviso in 13 lotti, con un investimento complessivo di circa 2 milioni e 329mila euro, che parta da Piazza della Vittoria fino al castello. Un tracciato pedonale continuo dove si intersecano viottoli, scalinate, salite e discese, riqualificando muri in pietra, edifici di pregio, spazi verdi e impianti di illuminazione. Oltre al fondamentale, per preservare nel tempo l'opera, sistema di regimazione delle acque col posizionamento nuovi sottoservizi e canali interrati con copertura in ciottoli, integrati nel disegno urbano. Per restituire autenticità e bellezza a quest'ultimo, si punterà sul ritorno ai materiali della tradizione come cotto, ciottolo e pietra naturale. 

I primi tre lotti, finanziati ad aprile scorso con 690mila euro, riguardano via Nervi e via Lawrence, dove sorge Villa Bernarda, e sono in fase di completamento della progettazione esecutiva con una previsione di affidamento lavori a fine stagione estiva. I residenti delle vie coinvolte sono già stati informati: oltre alla nuova pavimentazione, come detto, ogni accesso privato sarà adeguato.

In parallelo saranno rifatti i sottoservizi per l’acqua potabile e la raccolta delle acque meteoriche, in accordo con Ireti. Non sarà invece necessario intervenire sulla rete fognaria, ancora efficiente. “A fine stagione – ha annunciato il sindaco – partiremo con i lavori, e decideremo quali saranno i prossimi lotti da attivare entro l’anno”

Nel programma dei lotti futuri compaiono via Antico Ospedale, vico Baxie, via Superiore al Castello e l’ulteriore tratto di via Lawrence che conduce al castello. L'intero reticolato su cui si è concentrato il team di professionisti incaricati della progettazione prevede però anche via Savona, Piazza della Casazza, piazza dell'oratorio di Santa Caterina, via Inferiore, e ancora via Finale e via Genova.

A spiegare le linee guida della progettazione è stato, nell'incontro pubblico di giovedì sera al Palace, l'architetto Marco Ciarlo, evidenziando anzitutto l’approccio integrato dell’intervento, frutto del confronto con la Soprintendenza. “Il castello è l’elemento cardine di questo recupero – ha spiegato – un possibile attrattore culturale e turistico, come già avviene in molte comunità vicine. La sua valorizzazione potrà avere un effetto moltiplicatore su tutto il centro storico, stimolando una nuova cura degli spazi anche da parte degli abitanti.” 

E proprio il castello, attualmente di proprietà privata, è destinato a diventare un simbolo centrale del progetto. “Abbiamo avviato una trattativa seria con le proprietà – ha aggiunto Fiorini – e speriamo che entro l’anno possa diventare pubblico. Sarà un impegno economico importante, ma l’unico modo per garantirne la tutela e l’apertura alla cittadinanza.”