Non si placa la polemica a margine del dibattito sul rigassificatore, argomento del partecipatissimo convegno che si è svolto ieri a Quiliano, organizzato dal PD. Il consigliere regionale di Forza Italia, Angelo Vaccarezza, controreplica al vicepresidente del Consiglio Regionale, Roberto Arboscello (Partito Democratico), che lo ha etichettato come "interprete del ruolo istituzionale da Zelig" (LEGGI QUI).
"Ancora una volta ci sei caduto," esordisce Vaccarezza rivolgendosi direttamente ad Arboscello. "Voi di sinistra, quando siete in difficoltà su qualche argomento e non sapete come uscirne, dovete insultare, non riuscite a non attaccare la persona. È una cosa vostra, tipica. E quindi una volta sono quello che va solo alle sagre, una volta sono quello che fa il comico, stavolta devo andare a Zelig. Cercare di sminuire l'avversario è proprio il vostro modus operandi".
Il consigliere di maggioranza fa riferimento anche a un precedente scontro, ricordando come le parole di Arboscello in un'altra occasione abbiano, a suo dire, innescato un clima di tensione: "Il tuo dileggiarmi – spiega Vaccarezza – aveva generato il fatto che qualcuno, in un momento di preoccupazione che io rispetto, si sentisse legittimato ad aggredirmi a margine di una riunione in Provincia, rendendo necessario l'intervento della Polizia". Da qui l'invito alla riflessione: "Non insultate, perché ci sono persone che non sono in grado di capire i limiti di una parola e diventano poi violenti. Io non ho mai avuto paura, ma è necessario ponderare le parole".
Vaccarezza rivendica la sua presenza sul territorio: "È vero, io vado alle sagre, alle processioni, alle feste degli alpini, frequento l'entroterra. Ma in quell'entroterra ci vado anche quando ci sono le frane, le alluvioni, e mi faccio carico delle situazioni per quello che mi compete". Lancia poi una sfida diretta ad Arboscello: "Quando tu avrai fatto il 10% dei sopralluoghi che ho fatto io su una frana, quando avrai contribuito a sistemare il 10% delle strade che io ho visto aggiustate, allora potremo avere qualcosa in più da dirci".
Sul tema specifico del rigassificatore, Vaccarezza respinge le accuse di superficialità: "Continuano a mentire. Io non ho mai ridicolizzato le persone presenti all'assemblea di Quiliano. Ho assoluto rispetto per chi è preoccupato - afferma - Non ho rispetto, invece, di chi crea il problema per tentare di essere la soluzione, seminando paura per ottenere consenso".
Poi, l'affondo politico si allarga: "Voi campate di quello, vivete alla ricerca spasmodica di un fascista per potervi dire antifascisti su un qualcosa che non c'è più".
Vaccarezza conclude con una proposta: "Spero ci sarà occasione per un dibattito pubblico, io e te, documenti alla mano e una sala piena per poter ragionare. Continuate a creare problemi per dire che siete la soluzione. Prima o poi le persone si renderanno conto che il problema siete semplicemente voi".