Attualità - 19 luglio 2025, 16:47

I sindaci di Andora, Stellanello e Testico uniti contro il parco eolico Monte Chiappa

"Dalla nostra provincia proviene l’80% dell’energia eolica prodotta in Liguria. L’impianto sfigura il promontorio, sottrae territorio agli insediamenti artigiani"

In foto

In foto

No al parco eolico di Monte Chiappa. Lo ribadiscono uniti i sindaci della Val Merula: Mauro Demichelis, primo cittadino di Andora, Claudio Cavallo, sindaco di Stellanello e Lucia Moscato, sindaca di Testico. I tre amministratori accolgono positivamente il parere contrario espresso dall’ENAC – l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – e trasmesso nei giorni scorsi alla Tozzi Green e ai Comuni interessati dal progetto.

In un video pubblicato sui social, i sindaci hanno sottolineato l’invasività delle pale eoliche, che andrebbero a snaturare lo skyline del promontorio, elemento distintivo del paesaggio costiero e dell’entroterra. Non solo: le opere di sbancamento previste comprometterebbero anche l’economia locale, legata alla rete escursionistica e allo sviluppo delle attività artigianali.

“Siamo coesi nel voler salvaguardare il nostro entroterra da un’opera i cui svantaggi sono evidenti, mentre i benefici restano incerti”, affermano i sindaci. In un video, condiviso su Facebook, mostrano l’area del promontorio dove saranno visibili le sette pale eoliche, alte oltre 140 metri e destinate a compromettere la fisionomia del crinale.

Il sindaco Mauro Demichelis sottolinea come la provincia di Savona abbia già dato molto in termini di accoglienza agli impianti eolici: "Più dell’80% dell’energia eolica prodotta in Liguria proviene dalla nostra provincia. Direi che abbiamo già fatto la nostra parte e abbiamo titolo per parlare dei reali svantaggi derivanti da questi impianti - aggiungendo Demichelis - Ad Andora, le opere di sbancamento necessarie alla realizzazione della stazione elettrica Terna (SE) e della sotto-stazione elettrica – composta da una cabina di consegna, locali tecnici, uffici e magazzino – stravolgerebbero la morfologia del territorio, compromettendo lo sviluppo di un’area destinata ad accogliere anche aziende artigiane che garantiscono occupazione nel lungo periodo".

Il sindaco di Stellanello, Claudio Cavallo, evidenzia l’impatto visivo delle pale eoliche sul promontorio. Nel video afferma: "Un conto è dirlo che sono alte, altra cosa è provare a immaginare come sarà realmente compromesso il territorio. Guardando dal porto di Andora verso il cavalcavia dell’autostrada, e prendendo come riferimento il pilone più alto, è facile capire che le pale eoliche – che emergerebbero per oltre 147 metri – sarebbero cinque volte più alte di quel cavalcavia. Ora immaginiamo l’effetto su questo crinale". 

La sindaca di Testico, Lucia Moscato, precisa che la loro posizione non è contro la transizione energetica: "Chi pensa che siamo contrari alla transizione energetica ovviamente sbaglia. Transizione significa sostenibilità a tutto tondo, nel rispetto di tutti gli interessi del territorio, che in questo caso rischiano di essere fortemente compromessi da questo tipo di impianti".

Nei giorni scorsi, l’ENAC si è espresso in maniera sfavorevole: nel suo parere contrario ha evidenziato che l’impianto eolico rappresenterebbe un ostacolo alla navigazione aerea, poiché interferirebbe con le Procedure Strumentali di Volo attualmente in vigore sull’aeroporto di Albenga.

Redazione