Attualità - 19 settembre 2025, 08:00

Laigueglia, nasce il Comitato per la salvaguardia del Borgo Antico del Carmine: cittadini si mobilitano contro la trasformazione dell’ex convento

Si comincia con la raccolta firme, poi chiederanno appuntamento con il sindaco

È nato il “Comitato per la salvaguardia del Borgo Antico del Carmine”, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare i caratteri storici, architettonici, paesaggistici e culturali dell’area. Il borgo comprende la Chiesetta del Carmine – conosciuta anche come Oratorio di Nostra Signora del Carmelo – risalente al 1648, e il complesso che in passato ospitò le Suore di Maria Ausiliatrice.

Nel cuore del borgo antico di Laigueglia, infatti, già da qualche giorno si è acceso il dibattito sul destino dell’ex Convento del Carmine, edificio seicentesco che ancora oggi rappresenta un simbolo identitario per la comunità locale.

La proposta di trasformare il complesso in residenza privata, secondo un progetto dal carattere fortemente moderno, ha generato preoccupazione e mobilitazione tra i cittadini, che temono possa andare perduto lo spirito del luogo.

Tra le voci del “Comitato per la salvaguardia del Borgo Antico del Carmine”, quella di Marialuisa Gentile: “Non siamo contrari al riutilizzo — spiega — ma il progetto attuale rischia di cancellare elementi storici unici, sostituendoli con costruzioni prive di legame col passato”. Il timore è che la radicale ristrutturazione prevista, basata su demolizioni e nuovi volumi bianchi e squadrati, snaturi l’identità architettonica del sito, separandolo dalla chiesetta del Carmine e dal tessuto urbano che resiste dal 1648.

Le critiche non arrivano solo dai cittadini: anche il sindaco Giorgio Manfredi si è espresso pubblicamente, nei giorni scorsi, definendo «pessimo» l’impatto ambientale dell’opera e promettendo il massimo impegno istituzionale per arginare una trasformazione percepita come invasiva. Nel frattempo, in occasione della Fiera di San Matteo, il comitato ha avviato una raccolta firme per chiedere un progetto alternativo, improntato al recupero conservativo e rispettoso della memoria collettiva. Chi vorrà, potrà firmare nello spazio privato messo a disposizione in piazza Guglielmo Marconi 1, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Le richieste principali puntano a una ristrutturazione che privilegi il restauro alla demolizione, mantenendo intonaci, coperture in tegole e tracce storiche che raccontano il passato di Laigueglia. Non solo: i promotori intendono chiedere alla Soprintendenza l’apposizione di un vincolo monumentale sulla chiesetta, che custodisce una pala d’altare del Seicento raffigurante la Madonna del Carmelo con il Bambino Gesù, a sottolineare il valore universale, e non solo locale, di questo patrimonio.

Nei prossimi giorni il comitato chiederà un incontro con il sindaco, con l’obiettivo di trovare una soluzione condivisa, che possa conciliare la necessità di riuso con la salvaguardia dell’identità storica. La partita, insomma, è appena cominciata.