Sanità - 20 settembre 2025, 17:41

Ppi, Arboscello: "Potenziare la sanità territoriale per la medio bassa complessità, senza depotenziare i pronto soccorso"

"Nei Punti di primo intervento, medici diversi da quelli impiegati nell’emergenza/urgenza"

Il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Arboscello, prendendo spunto dalla discussione politica sviluppatasi intorno alla riapertura h24 del PPI di Albenga, torna sul tema dei Punti di primo intervento (PPI).

“Ritengo i Ppi - spiega Arboscello -  strutture sanitarie fondamentali per due motivi: fornire un punto di accesso per tutti quei cittadini che necessitano di assistenza medica per medio basse intensità senza percorrere chilometri per recarsi in ospedale e diminuire gli accessi ai pronto soccorso che dovrebbero essere dedicati alla medio e alta complessità e che invece troppo spesso risultano sovraffollati. È per questo che sono favorevole al prolungamento degli orari di apertura dei Ppi o all’istituzione di nuovi Ppi nella nostra regione. A partire da quello di Albenga, ma pensiamo anche alle necessità della Valbormida, dove i cittadini per raggiungere il primo ospedale possono impiegare dai 40 minuti a oltre un’ora, tanto per citare alcuni esempi che sono stati protagonisti del dibattito di queste ultime settimane. In tutta la Liguria sono diversi gli esempi di Punti di primo intervento necessari per affrontare l’emergenza urgenza, ma queste strutture non possono e non devono sottrarre anche solo un operatore sanitario o medico ai pronto soccorso che già sono in affanno e con organici spesso insufficienti”

"La giunta - conclude il vice presidente del consiglio regionale - si attivi per far funzionare questi presidi territoriali con medici e personale sanitario diverso da quello già oggi impiegato nell’emergenza urgenza, come d’altronde prevede il decreto Balduzzi. Così facendo si fornirà un buon servizio ai cittadini e il personale, già in affanno, non si troverà con un ulteriore sovraccarico di lavoro, ma ogni struttura avrà i medici, gli infermieri e gli operatori necessari per coprire i turni e garantire il servizio senza dover passare da una struttura a un’altra”.

Redazione