Attualità - 29 settembre 2025, 12:28

29 settembre: è il Maneki Neko Day, letteralmente il gatto che chiama

La storia del gatto che in Giappone é sinonimo di porta fortuna e come festeggiare

Alzi la mano (è proprio il caso di dire l) a chi è non è mai capitato di vedere nei ristoranti giapponesi o in qualche Drama una statuetta a forma di gatto con la zampa alzata. Tutti l’hanno visto, pochi però  conoscono.il Maneki Neko, letteralmente “il gatto che chiama”, comunemente noto come il gatto della fortuna. Nei Paesi Occidentali viene spesso erroneamente visto come un gatto che saluta, mentre in Giappone, come in altri Paesi Orientali, si chiamano le persone tenendo il braccio in alto con la mano con il palmo rivolto verso il basso. Da qui, appunto, il nome.

Leggenda del Maneki Neko

Le origini di questo iconico gatto si perdono nelle antiche leggende giapponesi. La più famosa ci riporta al periodo Edo (1603-1868) e racconta di come un ricco feudatario (per alcuni lo Shogun Tokugawa Ieyasu stesso, ovvero il primo grande governatore del Giappone così come lo conosciamo) si rifugiò sotto un albero di fronte a un tempio per scampare al temporale. Un gatto alzò la zampa guardandolo, come per invitarlo a raggiungerlo al sicuro. Il nobile andò verso di lui e poco dopo un fulmine spezzò l’albero. Da quel momento il gatto con la zampa alzata fu sinonimo di fortuna, abbondanza, protezione e prosperità.

Caratteristiche del Maneki Neko

Il Maneki Neko viene riprodotto in molti modi e colori a seconda dell’auspicio che si vuole realizzare. A volte con la zampa destra alzata, altre la sinistra. La versione più comune e famosa è data da un gatto Bobtail giapponese con macchie rosse e nere (chiamato Mike – tre pellicce). Nell’iconografia classica porta al collo un collare rosso con il sonaglio e spesso un’antica moneta nella zampa abbassata. A volte indossa anche un bavaglino.

Significati

I significati dei colori, della posa e degli oggetti cambia a seconda del periodo storico e della zona. Comunemente il gatto con la zampa sinistra alzata attira i clienti, mentre la destra porta fortuna, ricchezza e salute. Più la zampa è alta più otterrà l’effetto desiderato. Alcuni modelli attuali hanno anche la zampa che si muove meccanicamente per richiamare continuamente la fortuna. Anche i colori hanno un loro significato specifico: il tricolore è il più fortunato in quanto raro, il bianco indica la purezza e la felicità, il gatto rosso porta amore, relazioni durature e salute, il gatto dorato è simbolo di prosperità e ricchezza, mentre il gatto nero protegge dalla sfortuna e scaccia gli spiriti maligni.

Perché proprio il gatto?

Perché il felino è al centro della cultura giapponese da secoli. Considerato un animale sacro sin dall’antichità, è stato per secoli protettore dei templi e delle risaie, in quanto capace di allontanare i topi. Tuttora mantiene un fascino misterioso, quasi magico, e viene rispettato e rappresentato in ogni ambito della vita privata e pubblica, dalla moda al design. Non a caso, è l’animale domestico più diffuso in Giappone, complice la sua capacità di trasmettere energia positiva e portare benessere.

Come si festeggia il Maneki Neko Day

Durante questa giornata è buona norma in Giappone adornare le proprie case, i ristoranti e i negozi con decorazioni a tema. Spesso si acquistano o regalano riproduzioni del gatto e si esprime gratitudine e gioia per tutto quello che porta alle persone che vivono in quel luogo. La cosa fondamentale per tutti, alla fine, è festeggiare e ringraziare i nostri amati amici gatti, portatori di gioia, amore e ricchezza.

Silvia Gullino