Attualità - 09 ottobre 2025, 16:14

A rischio chiusura lo storico Consultorio di Valleggia? Il sindaco: "Asl2 mi ha spiegato che stanno cercando di mantenere inalterati i servizi"

Preoccupazione sui social. Lettera di una cittadina. Il Pd quilianese: "Chiudere o ridimensionare i Consultori indebolisce la prevenzione"

È a rischio chiusura lo storico Consultorio di Valleggia di via Delfino?

Questa la voce che sta circolando nelle ultime ore sui social, ma sembrerebbe di no visto che l'Asl2 sta riqualificando la struttura di via alla Costa a Vado Ligure con un intervento di efficientamento e potenziamento dei servizi, nell’ambito del progetto regionale delle Case della Comunità.

Il Sindaco Nicola Isetta ha richiesto oggi delucidazioni ai vertici dell'azienda sanitaria locale savonese con rassicurazioni sul prosieguo del servizio.

"Non ho avuto nessuna preventiva comunicazione, questa di oggi è la prima e mi è stato spiegato che stanno cercando di mantenere inalterati i servizi - dice il primo cittadino quilianese - Valuteremo comunque un ulteriore approfondimento. Avevo già rimostrato quella che è la necessità su tutti i servizi territoriali e in questo momento non possono essere indeboliti".

Secondo quanto emerso provvisoriamente sarebbero stati spostati i servizi di assistenza consultoriale in via Zara e via Chiappino. Sono garantite invece le attività domiciliari.

Sindaco sollecitato dirigenza asl per avere informazioni e valutare le azioni conseguenti.

"Non ho avuto nessuna preventiva comunicazione, questa di oggi è la prima e mi è stato spiegato che stanno cercando di mantenere inalterati i servizi - dice il primo cittadino quilianese - Valuteremo comunque un ulteriore approfondimento. Avevo già rimostrato quella che è la necessità su tutti i servizi territoriali e in questo momento non possono essere indeboliti".

Critico il Partito Democratico di Quiliano.

"Chiudere o ridimensionare i Consultori indebolisce la prevenzione. Di recente il PD a livello regionale ha lanciato un grido d'allarme rispetto alla chiusura di ben 30 Consultori nella nostra Regione. La chiusura o il ridimensionamento di un Consultorio non è la semplice perdita di un ambulatorio, significa cancellare un punto di riferimento fondamentale per la salute della donna e la sua autodeterminazione, per il sostegno alla genitorialità e alle famiglie. Significa indebolire la prevenzione e la sanità pubblica - il commento del segretario del circolo quilianese Bruno Pretin -  Stessa sorte sembra essere destinata al Consultorio di Valleggia, facendo venire meno il servizio di Ostetricia, di Ginecologia e Screening HPV. La qualità della vita di una 'Città' si misura anche sulla qualità dei servizi offerti alla propria comunità. Ora una domanda giunge spontanea: l'Amministrazione Comunale sapeva di questa decisione da parte dell' ASL2 ? E se si, quali iniziative intende intraprendere?".

A scriverci in redazione anche una cittadina preoccupata per il futuro del consultorio quilianese.

"Scrivo per segnalare l’ennesima chiusura - o meglio, svuotamento - di un servizio ASL fondamentale per la comunità: il Consultorio di Valleggia.
Da anni questo centro offre un prezioso sostegno a madri, padri e famiglie, con la presenza di psicologo, ostetrica, ginecologo, infermiere pediatrico e OSS. Professionisti che accompagnano i genitori prima e dopo il parto, con percorsi nascita, controlli del peso del neonato e supporto alla genitorialità. Un servizio concreto, vicino alle persone, che colma un vuoto importante: non tutti i pediatri possono ricevere durante l’orario e senza appuntamenti e, spesso, per semplici controlli di crescita (peso, lunghezza, allattamento) non è prevista una visita" scrive la donna.

"Aprire il tema dei pediatri di libera scelta, sovraccarichi di pazienti, sarebbe doveroso ma non è questa la sede. Oggi, però, il Consultorio di Valleggia non è più quello di un tempo. È stato tolto il lettino ostetrico, non c’è più il ginecologo, e non si svolge più alcuna attività ostetrica né pre parto né post parto. È stato inoltre sospeso lo screening HPV. Le consulenze per allattamento, puericultura e sostegno alla genitorialità sono ora disponibili solo su appuntamento, perdendo così quella preziosa possibilità di accesso libero che consentiva alle mamme di ricevere un aiuto anche all’ultimo minuto, durante l’orario d’ufficio aperto al pubblico. Della struttura originaria resta solo una palestra, utilizzata per i corsi, che al tempo stesso funge da archivio, spogliatoio, ufficio amministrativo e magazzino. Il resto dei locali è stato assegnato ad altri reparti e non è più utilizzabile per le attività consultoriali" continua.

"Quindi, tecnicamente, la struttura non è chiusa, ma è stata completamente riorganizzata al punto da non offrire più un punto di riferimento reale e accessibile per le famiglie del territorio. Mi chiedo: si può fare qualcosa? Potete indagare, chiedere spiegazioni, far sentire la voce dei cittadini? Parlo come una neo mamma che ha perso un servizio che la sosteneva davvero, e che oggi si sente lasciata sola. Chiudiamo ciò che funziona, e poi ci lamentiamo dei disservizi della sanità pubblica. Potete aiutarci a far luce su questa decisione?" conclude la cittadina.