Attualità - 15 ottobre 2025, 13:07

Nuovi e più servizi per la stazione, le proposte di Finale per il raddoppio ferroviario: "Diventi un nodo intermodale"

L'Amministrazione ha incontrato il commissario Macello. Chiesto inoltre un adeguamento idraulico sul torrente Pora

La realizzazione di un nuovo nodo intermodale asservito alla stazione e uno studio per l'adeguamento idraulico sul Pora.

Queste le proposte che l’Amministrazione comunale di Finale Ligure ha presentato al Commissario per il Raddoppio ferroviario di Ponente Finale Ligure-Andora, il dott. Macello, nell’incontro tecnico tenutosi nella mattinata di ieri (martedì 14 ottobre, ndr) in merito al progetto e alla futura configurazione della stazione di Finalmarina.

Al centro delle proposte illustrate dall'Ente comunale vi è la realizzazione di un nuovo nodo intermodale asservito alla stazione ferroviaria e la realizzazione di un nuovo ponte sul torrente Pora, soluzioni che l’Amministrazione ritiene strategiche per assicurare al territorio un’infrastruttura moderna, sicura e pienamente rispondente agli standard europei.

La proposta mira primariamente a trasformare Finale Ligure in uno snodo di riferimento per l’intero ponente ligure, con ampi parcheggi, integrazione bus-treno, servizi per la mobilità dolce e spazi accessibili e moderni. Un’infrastruttura pensata non solo per i pendolari, ma anche per i flussi turistici e le esigenze di un territorio in evoluzione.

Afferma il Sindaco Angelo Berlangieri: «Variare in tal senso il progetto non significherebbe semplicemente apportare una modifica tecnica marginale, ma ridiscutere il futuro della mobilità ligure, nel Ponente e non solo. Dopo il completamento del raddoppio, Finale sarà l’unico hub costiero operativo tra Savona e Albenga, per questo non possiamo permetterci di costruire oggi un’infrastruttura che nasca già obsoleta. Crediamo si debba avere il coraggio della visione, cambiare il paradigma dell'opera realizzando un nodo intermodale moderno ed efficiente in linea con le aspettative degli utenti e della comunità».

Altro punto cardine è uno studio puntuale sui rischi idraulici e strutturali legati al progetto, garantendo maggiore sicurezza e continuità operativa del servizio ferroviario.

L’Amministrazione ha voluto inoltre evidenziare come questa sia una finestra temporale unica e irripetibile per compiere scelte strategiche dove si intersecano la riqualificazione delle ex aree Piaggio, il riposizionamento dell’Aurelia previsto dal masterplan e i finanziamenti PNRR oggi disponibili. 

«Per questo motivo abbiamo chiesto a RFI ulteriori incontri tecnici sulle opere descritte, istituendo a breve un tavolo tecnico congiunto con le istituzioni locali e regionali. Parliamo di modifiche che potrebbero tornare ad aumentare la competitività del trasporto ferroviario rispetto all'automobile privata, ma questo può avvenire solamente assumendo decisioni in tema di accessibilità e comodità della stazione, aumentandone il traffico passeggeri e migliorandone gli indicatori di performance.

L'eccellenza ingegneristica italiana nel mondo rappresentata da RFI, coniugata con le esigenze del territorio, andando oltre gli standard minimi, porterebbe a realizzare un nodo intermodale moderno e rispettoso di tutte le direttive europee» conclude il Sindaco Berlangieri.

Redazione