Attualità - 28 ottobre 2025, 18:07

Carcere di Savona, il Gruppo Vince Liguria-Noi Moderati in Regione: ”Si chieda al Governo di inserirlo nel nuovo Piano di edilizia carceraria”

Dal 2016 la provincia di Savona è l'unico caso in Italia con un Tribunale ma senza una casa circondariale. La mozione di Vince Liguria e gli emendamenti di Lega e Pd approvati all'unanimità

Una mozione per sensibilizzare il Governo affinché la realizzazione di un carcere nel Savonese venga inserito nel Piano di edilizia penitenziaria che prevede dei 335 milioni per il potenziamento delle strutture esistenti e realizzazione di nuove. E' questo l'oggetto del documento presentato dal gruppo Vince Liguria – Noi moderati (Alessandro Bozzano, Matteo Campora e Federico Bogliolo) in Consiglio regionale.

“Questo è un problema su di cui abbiamo discusso e ridiscusso in aula ormai da anni – spiega il consigliere Alessandro Bozzano -  C'era una struttura ormai inadeguata che conteneva 49 persone poi è stata chiusa ma non è mai stata rimpiazzata”.

La casa circondariale di Savona aveva una capacità massima di 49 persone, ed è stata chiusa perché considerata vetusta e fatiscente,  a gennaio 2016, con decreto ministeriale  si soppressione firmato dall'allora Ministro della Giustizia Andrea Orlando, specificando come motivazioni l'anti-economicità on termini di costi benefici del mantenimento, la modesta capacità ricettiva e la grave inadeguatezza  dell'immobile sotto profilo strutturale e della sicurezza.

Tutti i detenuti erano stati trasferiti in altri istituti liguri oppure fuori regione, andando di fatto  ad aggravare il già presente problema  del sovraffollamento delle carceri liguri, già sopra la media nazionale in quasi tutte le strutture. “Nel 2024 la Liguria presenta un tasso di sovraffollamento del 129,58% - aggiunge Bozzano - un dato che dovrebbe farci riflettere perché capisco che sia una problematica difficile da risolvere ma che dobbiamo affrontare”. Da allora quello di Savona è rimasto l'unico caso in Italia di una provincia con un Tribunale ma senza carcere.

“Nell'estate 2025 il governo ha  comunicato l'approvazione di una serie di misure  per contrastare il fenomeno di sovraffollamento delle carceri - ha proseguito Bozzano - e  offrire percorsi di riabilitazione ai detenuti e forti investimenti. Credo che la provincia di Savona abbia necessità di avere una casa circondariale, sono oramai quasi 15 anni che stiamo aspettando il luogo dove il carcere debba esser emesso ma non ne sappiamo più nulla”.

In particolare il piano di edilizia  penitenziaria del Governo prevede un investimento di 335 milioni di euro da parte del Mit con la creazione di 10mila nuovi posti entro il 2027 con il potenziamento delle carceri esistenti e la costruzione di nuovi istituti.

“La casa circondariale di Savona – interviene il consigliere Andrea Orlando (PD) fu chiusa per una ragione specifica ed era al di fuori degli standard  previsti e ci permise di uscire da una iniziativa del consiglio d'Europa che poteva essere oggetto di condanna. In questa mozione c'è un tema un po' forzato che collega il sovraffollamento con la chiusura del carcere. Il punto che andrebbe approfondito, se vogliamo avere forza contrattuale con il Governo è il dove. Il Comune di Savona in prima fase aveva indicato un'area su un'area che poi risultò esondabile. Si fece una verifica a Cengio dove constatò che non c'erano gli standard ambientali e l'attenzione si spostò su Cairo Montenotte. Ma perché non si fa a Cairo Montenotte? Questa è la domanda che pongo idealmente anche al Governo”.

Sono stati proposti emendamenti da Lega e Pd. L'emendamento di Sara Foscolo (Lega), prevede l'impegnativa della Regione a farsi parte attiva per chiedere al Ministero un tavolo con tutti gli enti e soggetti interessati sia per ciò che riguarda la questione giustizia sia per quelle ambientali e urbanistiche per criticità sulle aree già individuate e privilegiando quella rapidamente più utilizzabile, mentre l'emendamento di Roberto Arboscello (Pd) inserisce che per la problematica ci si attivi preso i ministeri competenti. La mozione e gli emendamenti sono stati approvati all'unanimità.