Politica - 30 ottobre 2025, 08:00

Termovalorizzatore, "Insieme per Carcare" chiude la porta: "Non serve tornare in Consiglio comunale, c’è già un 'no'"

La minoranza ha firmato la petizione del Coordinamento, che si batte contro il progetto: "Il sindaco Mirri non baratti un ‘sì’ con compensazioni e chiarisca la sua posizione, abbandonando l’ambiguità"

I consiglieri Alessandro Ferraro e Franco Bologna firmano la petizione

"Insieme per Carcare" contro il progetto del termovalorizzatore. Ieri i consiglieri del gruppo di opposizione hanno firmato la petizione promossa dal Coordinamento del “No”, attivo fin dal primo momento contro il progetto.

"Il sindaco Mirri ha dichiarato che chiederà il parere di tutta la maggioranza e dell’opposizione, perché intende avere il sostegno dell’intero Consiglio comunale prima di dare un eventuale consenso al proseguimento del tavolo tecnico o del progetto stesso – commentano dall’opposizione –. Non ce n’è bisogno, poiché ricordiamo al primo cittadino che il parlamentino si è già espresso all’unanimità con un no deciso».

"Nel settembre 2023 – proseguono – lo stesso sindaco, insieme alla sua maggioranza, ha presentato una mozione per dire no al termovalorizzatore in Valle Bormida, approvata anche dal nostro gruppo. In quell’occasione invitava inoltre gli altri Comuni a fare lo stesso, sottolineando che la mozione non aveva un indirizzo politico, ma mirava a tutelare il bene di tutti i Valbormidesi. A suo dire, infatti, l’impianto potrebbe essere collocato a Genova, dove riteneva più opportuno realizzarlo".

"Lo scorso giugno – ricordano ancora – Mirri ha affermato di non voler essere strumentalizzato sull’argomento, ma di voler avviare un tavolo tecnico per ragionare sul futuro della Valle Bormida. La settimana scorsa, dopo una riunione in Comune con i sindaci di Cairo, Cengio e Millesimo, ha dichiarato che serve una decisione condivisa a livello comprensoriale e che, se la Regione intende proporre la Val Bormida come sede dell’impianto, deve presentare un progetto dettagliato con l’indicazione di un sito preciso".

"Il sindaco, come si vede, passa con troppa disinvoltura dal 'niente impianto mai' al 'vediamoci, confrontiamoci, studiamo'. Lo invitiamo a non barattare un eventuale 'sì' all’inceneritore con qualche compensazione promessa da qualcuno e a chiarire la propria posizione, abbandonando l’ambiguità degli ultimi mesi. Come gruppo, sosterremo il Comitato firmando la petizione per dire no al termovalorizzatore/inceneritore in Valle Bormida e invitiamo i consiglieri di maggioranza a unirsi a noi per un no netto, senza se e senza ma", concludono dall'opposizione.