Economia - 06 novembre 2025, 13:38

Liguria e nuove imprese: perché valutare il franchising

Sempre più persone scelgono di mettersi in proprio per potersi costruire un futuro come vogliono e allo stesso tempo provare a fare carriera.

Tuttavia, non è cosa per tutti, specialmente per chi magari è alle prime armi e non ha molta dimestichezza nel gestire un’impresa. Il franchising potrebbe essere la soluzione giusta per chi vuole mettersi in proprio ma non sa da che parte cominciare, poiché lo aiuterebbe a ridurre i rischi di impresa che saranno in parte gestiti anche da brand che concede l’utilizzo del nome. In Liguria, poi, vi sono diverse possibilità di scelta tra le varie imprese che offrono la formula del Franchising.

Si può dire che la regione stessa è un territorio che è predisposta a nuove formule di mercato, con un giro d’affari nel mondo del franchising di oltre 725 milioni di euro, e circa 1500 punti vendita. Non solo, la regione è ben predisposta anche a proposte innovative, con la possibilità di portare sul territorio anche brand che prima non vi erano.

La prima cosa da fare è scegliere il settore e trovare le giuste idee di franchising da aprire. In Liguria potrebbe essere una buona idea aprire attività che operano nel turismo, oppure nel settore food come locali, bar o ristoranti. Anche negozi di distributori automatici aperti 24 ore su 24 possono essere una mossa vincente, poiché si tratta di una regione ricca di movida specialmente nelle grandi città e nei mesi ad alta stagione.

Anche il settore del benessere e servizi alla persona, che comprende estetisti, parrucchieri, farmacie ed erboristerie, negozi di prodotti per igiene e pulizia della casa, negozi di cosmetica e palestre, è particolarmente fiorente in Liguria. Varrebbe la pena, quindi provare ad investire e affiancarsi ad un brand che offra questa tipologia di beni e servizi per poter iniziare a costruire il proprio futuro.

Franchising in Liguria: in quale attività investire

Forse è ovvio, ma uno dei settore più promettenti della Liguria è quello del turismo. Il settore è uno di quelli trainanti dell’economia regionale, portando ogni anno circa 4,6 miliardi di euro, ovvero il 9,6% del valore aggiunto di tutta la regione. Nel 2024 il settore ha raggiunto 164 mila presenze decretando un nuovo record per la regione.

Il turismo, però, non è l’unico settore trainante dell’economia della regione. Altri settori che spiccano sono quelli dell’artigianato, della logistica, dell’edilizia e il settore agroalimentare. In quest’ultimo si possono trovare aziende agricole che producono prodotti locali e tipici con la conseguente apertura di attività collegate.

Le attività collegate al settore agroalimentare sono ad esempio panettieri che offrono le tipiche focacce liguri, quella Genovese e quella di Recco soprattutto, di cui si possono trovare numerosi brand di settore. Non solo, anche negozi alimentari di zona, oppure punti vendita che vendono prodotti tipici.

Al settore agroalimentare si collegano anche ristoranti, bar locali, friggitorie che vendono l’intramontabile cono con la panissa e il pesce fritto e simili. Particolarmente richieste sono anche le gelaterie e le yogurterie.

Su queste ultime vale la pena fare un accenno particolare, poiché la formula di franchising è sicuramente una mossa vincente, poiché i consumatori nella regione, provenienti da ogni dove nei periodi di alta stagione, richiedono massima qualità e un ottimo servizio. È importante, quindi scegliere un  franchising gelaterie e yogurterie di successo che permetta al cliente di potersi affidare senza delusioni.

Per questo tipo di attività i costi vanno dai 5 mila ai 30 mila euro, in base alla tipologia di attività e all’importanza del marchio. 

Quali sono i vantaggi del Franchising in Liguria

 Aprire un’attività in franchising offre al nuovo imprenditore una serie di vantaggi come ad esempio la riduzione del rischio di impresa.

Sempre più imprenditori scelgono questa formula per lanciarsi sul mercato in modo sicuro e redditizio offrendo ai loro clienti solo la qualità e l’affidabilità già generate dal marchio prescelto.

Non per niente nel 2024 il  giro d’affari del franchising ha superato i 35 miliardi di euro, diventando l’1,8% del valore aggiunto nazionale.

Uno dei motivi per cui un imprenditore dovrebbe affiliarsi, dunque, è proprio l’essere riconosciuto dai clienti pur essendosi appena stabilito in quel territorio. L’imprenditore, infatti, sfrutterà la notorietà del marchio che gli permetterà di guadagnare fin da subito.

Non solo, il marchio fornirà anche formazione e supporto, specialmente nei primi mesi di apertura. Ciò consente un avvio più facile rispetto a quello che incontrerebbe un imprenditore che avvia un’attività da zero. Il supporto è mirato proprio a non commettere gli errori che vengono fatti dagli imprenditori alle prime armi, e che spesso li porta a chiudere, mentre la formazione consente di gestire l’attività nel pieno rispetto degli standard del marchio.

Altri due vantaggi sono il marketing gratuito gestito dal marchio, e l’accesso a prezzi vantaggiosi per l’acquisto di materie prime e prodotti per lo sviluppo della propria attività. Nel primo caso, l’imprenditore sfrutta in particolare le campagne promozionali e le attività di presentazione del proprio brand a livello nazionale, per ottenere vantaggio e riconoscibilità della propria attività.

Per quanto riguarda il beneficio di prezzi vantaggiosi, invece, l’imprenditore avrà accesso alla lista di tutti i fornitori del marchio e potrà usufruirne per la propria attività.

 







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