Attualità - 08 novembre 2025, 10:35

Area di crisi complessa savonese: 7 nuove imprese e 14 aspiranti imprenditori pronti ad investire

Assessore Ripamonti e consigliere Piana: "Un risultato che accresce il percorso d'incentivazione portato avanti sul Savonese, e in particolare sulla Val Bormida, per favorire la reindustrializzazione"

"Sette nuove imprese e quattordici aspiranti imprenditori sono pronti a investire sull'Area di Crisi Industriale Complessa del Savonese". 

Ad annunciarlo sono l'assessore regionale alle Aree di Crisi Complessa Paolo Ripamonti e il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana, alla chiusura del bando regionale dedicato ai 21 comuni aderenti.

"Un risultato che accresce il percorso d'incentivazione portato avanti sul Savonese, e in particolare sulla Val Bormida, per favorire la reindustrializzazione di un'area che ha sempre mostrato una certa vitalità imprenditoriale. Ricordiamo infatti - aggiungono Ripamonti e Piana - che, tra i bandi regionali e quelli nazionali di Invitalia, questo territorio risulta essere, tra quelli riconosciuti all'interno della legge 181/89, il più performante in Italia".

La misura, rientrante nell'ambito dell'azione 1.3.3 del PR Fesr 2021-2027, prevedeva agevolazioni a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 50 mila euro. L'importo, in caso di nuove attività riconosciute all'interno dell'accordo di programma sottoscritto ad agosto 2023 (manifatturiere, industriali o legate al trattamento e smaltimento dei rifiuti), poteva raggiungere i 130 mila euro.

"L'auspicio - aggiungono - è che i contributi richiesti a Regione Liguria, superiori a 1,4 milioni di euro, possano presto generare nuove opportunità economiche e occupazionali sul territorio".

Redazione