Politica - 16 novembre 2025, 16:00

Dopo Ca’ Foscari, Emanuele Fiano a Savona: “Violenza e intolleranza non fermano il confronto”

All’incontro del Pd sul futuro di Israele e Palestina, l'ex parlamentare Dem denuncia i gesti “da anni di piombo” dei contestatori e invita al dialogo: "La pace si costruisce ascoltando anche chi non la pensa come te".

Dopo la vicenda di Ca’ Foscari, dove alcuni giovani gli hanno impedito di parlare sulla questione del conflitto israelo-palestinese, e il suo ritorno in Università per completare il suo intervento, Emanuele Fiano è stato a Savona per l’incontro organizzato dal Pd cittadino “La pace è possibile? Israele e Palestina dopo la tregua”, al Circolo Artisi ieri sera, 15 novembre. 

A margine dell’incontro l’ex parlamentare Pd, profondo conoscitore della questione israelo-palestinese, ha ricordato quanto accaduto all’Università di Venezia, dove poi è tornato, invitato dalla rettrice Tiziana Lippiello. Fiano, come ha ribadito nell’incontro al Circolo Artisi, è un sostenitore del principio dei “due popoli, due stati” ed è intervenuto con Hani Gaber, già funzionario dell’ambasciata di Palestina in Italia.

"Sono stato invitato di nuovo dalla rettrice dell’Università Ca’ Foscari – spiega Fiano - per concludere il mio intervento. Io avevo iniziato a parlare da venti minuti e dei giovani di un’organizzazione che si chiama Fronte della Gioventù Comunista e di un altro collettivo, Sumud, sono entrati. L’incontro avrebbe dovuto essere organizzato in un altro posto: poi hanno scoperto dove eravamo andati, hanno fatto irruzione nell’aula, mi hanno strappato il microfono e mi hanno impedito di parlare".

"Quando ha finito di parlare il loro portavoce, che ha letto un discorso riguardante le mie opinioni, alcune delle quali non erano vere, non hanno consentito che io riprendessi a parlare. Hanno fatto dei gesti molto brutti, quello della P38, e poi hanno intonato una canzone 'Fiano a testa in giù'. Avevano degli striscioni con scritto 'Fuori i sionisti dall’Università'. Con un megafono hanno cercato di coprire la voce del microfono quando abbiamo provato, con gli studenti, a ricominciare".

" È stato un atto di violenza verbale inaccettabile – afferma Fiano - perché io credo nel dialogo, anche con le persone che non la pensano come me. Se mi avessero ascoltato avrebbero scoperto che alcune delle cose che dicevano di me non erano vere, per ciò che riguarda la pace in Medio Oriente o il diritto dei palestinesi: io difendo il diritto del popolo palestinese esattamente come quello dello Stato di Israele. È stato un episodio molto brutto che indica un aumento del livello di violenza verbale, tensione e intolleranza, in contrasto con chi pensa di difendere la libertà del popolo palestinese negando però la libertà a qualcun altro di parlare."

Un episodio che ha colpito l'opinione pubblica e condannato da tutte le parti politiche che hanno espresso solidarietà a Fiano.

"Ho avuto solidarietà bipartisan da tutti- prosegue - È un fatto che ha colpito perché i ragazzi hanno usato simboli ed espressioni che fanno pensare: quel gesto è un gesto di violenza. Per chi ha la mia età ricorda gli inizi degli anni di piombo, gli anni Settanta e Ottanta. Mi ha fatto piacere anche la solidarietà del mio Partito Democratico".

"All'incontro organizzato dal Pd savonese abbiamo parlato di pace – conclude Fiano - io, il rappresentante dell’Autorità nazionale palestinese, la responsabile esteri del Pd ligure, e molti altri ospiti hanno espresso la loro opinione. Non siamo stati d’accordo su tutto, e questa è la democrazia: ci si mette insieme, si dialoga, si fanno prevalere i punti di accordo su quelli di disaccordo. Altrimenti, chi lavora per la pace — come noi — come può avere paura del dialogo? Non vuoi ascoltare le parole di chi non è d’accordo con te? Allora non è possibile che tu sia un combattente per la pace".

Con Fiano sono intervenuti Hani Gaber, già funzionario dell’ambasciata di Palestina in Italia; Margherita Mereta Bosso, responsabile esteri Pd Liguria; Simone Falco del Pd Savona; e il segretario cittadino dei Dem Simone Anselmo. Per i saluti sono intervenuti il consigliere regionale Roberto Arboscello, il segretario provinciale del Pd Emanuele Parrinello, la vice sindaca Elisa Di Padova e Paolo Apicella, presidente della direzione provinciale del Pd.

Elena Romanato