La Filt Cgil e Uiltrasporti di Savona si sono espresse contrariamente all'assunzione di 20 lavoratori part-time in Vado Gateway e dopo due richieste di convocazioni non hanno ancora ricevuto risposte.
"Riprendendo la richiesta di incontro inviata dalle scriventi il 20 ottobre, siamo a manifestare forte disappunto sui ritardi dell'Autorità di Sistema Portuale nel convocare le parti sociali. Inoltre siamo venuti a conoscenza che l'azienda Vado Gateway spa sta portando avanti le selezioni di giovani lavoratori a cui viene sottoposta la prospettiva di lavoro part time, situazione ben diversa rispetto le rassicurazioni ricevute dall'Autorità di Sistema Portuale sul congelamento della pratica in attesa di svolgere la discussione con le parti. In mancanza di rapida convocazione intendiamo attivare le forme di rivendicazione sindacali opportune" spiegano le segreterie dei due sindacati nella lettera inviata all'Autorità Portuale e al Prefetto Carlo De Rogatis.
La Filt Cgil avevano chiesto che invece venissero assunti full time i lavoratori già assunti ma anche quelli che arriveranno in futuro.
“La nostra posizione riguarda la tutela dei nuovi assunti nel porto, i giovani, ma anche la difesa della qualità del lavoro dei dipendenti del terminal, che non avrebbero giovamento – tutt’altro – dall’introduzione di nuovi lavoratori con meno diritti. Il progetto dei contratti part-time da parte di un’azienda in forte sviluppo e appartenente al ramo terminalistico del colosso dello shipping Maersk minerebbe gli equilibri del lavoro e della sicurezza nel porto, con lavoratori che, per arrivare a fine mese, dovrebbero cercarsi un altro part-time fuori dal porto o svolgere un ingente quantitativo di lavoro straordinario per avere un salario da full-time - avevano dichiarato dalla Filt Cgil - Il modello proposto sarebbe facilmente replicabile su tutti i terminal portuali nel porto di Savona-Vado Ligure e nel Paese, causando un diffuso peggioramento e l’instabilità di un settore strategico che, grazie alla legge 84/94, è già predisposto per sopperire ai picchi, positivi e negativi, dei traffici portuali”.
“Pertanto, nell’interesse di un territorio in forte difficoltà, che 'cerca0 lavoro di qualità per i giovani, e di una portualità messa alla prova dall’impatto con i grandi gruppi dello shipping, dopo aver informato le strutture confederali, regionali e nazionali, stiamo avviando le interlocuzioni con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, quale ente regolatore del lavoro nel porto - avevano precisato dal sindacato".
Ad esprimersi favorevolmente all'assunzione a tempo determinato dei lavoratori per 4 giorni alla settimana compreso il sabato e domenica all'interno del terminal vadese era stata la Fit Cisl.