"Un autista con problemi di salute da tempo è diventato inidoneo alla guida dei bus e dopo aver esaurito le ferie e i riposi è rimasto con l'indennità di malattia con uno stipendio di 400 euro". A denunciare l'accaduto le segreterie provinciale rsu di Tpl Linea che hanno richiesto che l'azienda ricollochi il dipendente. Nel frattempo hanno avviato un fondo di solidarietà per il collega.
"Dopo anni di servizio è inaccettabile che un lavoratore resti senza stipendio, ancor più quando in azienda sono presenti posti di lavoro in cui un'autista inidoneo alla guida può essere ricollocato - spiegano dall'rsu nella lettera inviata ai vertici aziendali -
Denunciamo una totale assenza di rispetto dei lavoratori, disposizioni organizzative non condivisibili, che avvengono in un’azienda che sta vedendo il riconoscimento di un ruolo importante da parte degli enti locali savonesi, ruolo fortemente rivendicato e voluto da organizzazioni sindacali e lavoratori".
"La governance che attualmente gestisce l’azienda ha assunto questo ruolo quando l’azienda è stata
stabilizzata con l’affidamento in house e con le conseguenti azioni di crescita fortemente volute dalle parti sociali e condivise dagli enti soci e proprietari, ma questa condizione è gestita in modo non condivisibile in termini di rispetto dei lavoratori, della trasparenza dei processi e con forti dubbi sull’uso delle risorse economiche disponibili - precisano - Preoccupa la mancanza di un piano per il rinnovo del parco autobus e l’assenza di candidati alle selezioni per autisti, fatto che prova che le condizioni di lavoro ed economiche offerte sono inacettabili".
"Le organizzazioni sindacali da tempo hanno richiesto all'azienda di ricollocare il lavoratore in altra mansione presente in azienda senza risultato. È grave il comportamento della Presidenza e Direzione di TPL Linea" spiega Giovanni Battista Sirombra.