Approvazione di un piano di assunzioni per garantire la piena capacità amministrativa di gestire i fondi europei, emissione tempestiva dei bandi e il rispetto dei tempi di risposta alle domande. Il consiglio regionale della Liguria ha la proposta presentate dal consigliere regionale Jan Casella (AVS) per l’aumento dell’organico del Dipartimento Agricoltura
“Da tempo, gli agricoltori liguri devono fare i conti coi ritardi e a volte addirittura la mancata pubblicazione dei bandi per ottenere i finanziamenti europei per le attività economiche - spiega Casella - Questa situazione di disagio compromette la continuità operativa delle imprese agricole, che dipendono da questi fondi per concretizzare i loro investimenti nelle zone rurali e che si traducono concretamente in posti di lavoro, tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e produzioni di qualità. Purtroppo questa filiera è rallentata dalla carenza di personale negli uffici regionali competenti, che vanno potenziati per assicurare il pieno sostegno alle aziende agricole liguri. Abbiamo ottenuto l’approvazione di un piano di assunzioni per garantire la piena capacità amministrativa di gestire i fondi europei, l’emissione tempestiva dei bandi e il rispetto dei tempi di risposta alle domande”.
Con la proposta sull'aumento dell'organico del Diparitmento Argricoltura è stata approvata anche l'Odg Uche chiede alla Regione di effettuare una ricognizione del personale degli PSAL e di pianificare nuove assunzioni.
Nulla da fare, invece, per la proposta con cui il consigliere regionale di AVS sollecitava stanziamenti straordinari per la difesa dagli allagamenti della Piana di Albenga e la costituzione di un consorzio di bonifica. La maggioranza di centrodestra ha respinto la richiesta di stanziare tre milioni dal Fondo Strategico Regionale per sostenere l’opera di risanamento idraulico.
“Chiedevamo di sostenere in modo tangibile il principale comprensorio agricolo della Liguria, che periodicamente si trova a fronteggiare i danni causati dal maltempo. Tante aziende, spesso a conduzione familiare, rischiano di vedere cancellati gli sforzi, gli investimenti e il lavoro di una vita. Serve uno sforzo radicale per risolvere questo problema, da realizzare in coordinamento con gli interventi già previsti e in collaborazione con amministrazioni locali e associazioni agricole di categoria. Nonostante lo stop alla nostra proposta, continueremo a lavorare in questa direzione”, assicura Jan Casella.










