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Eventi | 24 dicembre 2025, 12:43

Savona, in Cattedrale torna visitabile il presepe di Delia Zucchi

Allestito dal Complesso museale con l'IISS Ferraris-Pancaldo

Savona, in Cattedrale torna visitabile il presepe di Delia Zucchi

Fino all’11 gennaio dalle ore 9 alle 18:30 nella Cattedrale Nostra Signora Assunta si può ammirare il presepe dell’artista savonese Delia Zucchi. "La sua solennità penetra nel profondo l’emozione del visitatore: ogni singolo pastore nell’intimo atteggiamento è capace di catturare magicamente l’attenzione al proprio mistero del porsi dinanzi all’Altissimo", dichiara il gruppo Servizi Educativi del Complesso Museale della Cattedrale e Cappella Sistina, che ne ha curato l'allestimento in collaborazione con l'IISS Ferraris-Pancaldo FSL Corso Grafica e Comunicazione.

"Nella notte di Natale arriva il piccolo Gesù a identificare la più celebre, tenera ed essenziale scena familiare della nostra cultura - prosegue - Poi si avvicineranno i Magi a sigillare l’evento natalizio nell’enigmatica adorazione, quell’evento che la Cattedrale celebra in modo artistico permanente poche decine di metri più in là, nel Museo del Tesoro, con la potente opera del Maestro di Hoogstraeten".

Delia Zucchi ha iniziato la sua attività nel 1972. È del '78 la sua prima mostra personale. Nell'89 apre il suo Studio D sulla piazza del Santuario Nostra Signora di Misericordia. I tratti distintivi della sua produzione artistica sono la ricerca continua di forme e colori, lo studio dei materiali usati (creta, vetro, metalli), l'amore per la natura e il "vissuto". Ogni pezzo, rigorosamente modellato a mano, ha una sua anima catturata di volta in volta dalla natura, dal quotidiano, dal trascorrere del tempo.

"Con grande talento ci ha presentato il suo fare arte al femminile mediante la scultura, la ceramica e la porcellana, interessata non solo alla nostra ma anche alle altre culture e ad approfondire e difendere in un certo modo la nostra tradizione più antica legata alla cultura del presepe - aggiunge il gruppo del complesso museale - Ha creato centinaia di statuine presepiali usando la ceramica, magica materia così radicata nel nostro essere liguri e savonesi, e inserendovi pure il tema degli angeli. Tutto ciò che possiamo imparare guardando le sue opere sono i contatti dinamici fra arte ed educazione, arte e sussidiarietà, arte e dialogo nel rispetto della conoscenza delle tradizioni".

"Nel complesso l’ambientazione del presepe, collocato nella Cappella della Natività, ai piedi dell’opera seicentesca d’altare di Bernardo Castello 'Adorazione dei pastori', presenta le statue nella loro sobria presenza e naturale eleganza, evocando il generale stato di attesa di un Natale che si avvicina tra i drammi e i disagi del nostro travagliato tempo storico ma nel diffuso e grande desiderio di festa - concludono gli operatori dei Servizi Educativi - In alto in un cielo freddo fanno capolino tra gli angeli i pallidi colori della pace e intorno ci sono segnali verdi che fanno sperare e sognare tempi migliori, che vanno costruiti insieme nelle nostre comunità sociali e religiose".

Redazione

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