Attualità - 29 dicembre 2025, 09:57

Espropri raddoppio Andora-Finale: attivo lo sportello Ape Confedilizia per gli indennizzi ai proprietari immobiliari

Lo sportello mira a informare sui diritti, per tutelare la proprietà e il benessere dei cittadini

Come è noto Il raddoppio ferroviario tra Andora e Finale Ligure, parte del più ampio progetto di potenziamento della linea Genova-Ventimiglia, è un'opera strategica in fase di progettazione avanzata.

La Confedilizia Liguria ha avviato un’attività di consulenza dedicata ai proprietari di immobili vicini alle nuove opere pubbliche che subiranno l’esproprio dei propri beni oppure saranno interferiti dalle immissioni di rumore, vibrazioni e polvere provenienti dai cantieri, nonché quelli che sebbene non espropriati formalmente subiranno una forte svalutazione commerciale in via permanente a causa della messa esercizio della nuova opera.

Molti proprietari non conoscono ancora l’impatto che le opere avranno sulla loro proprietà, non conoscono appieno i loro diritti e non sanno ancora se riceveranno proposte di indennizzo dai soggetti attuatori competenti.

L’obiettivo del servizio di sportello è quindi quello di fornire un’informativa adeguata ai proprietari di immobili sui loro diritti al fine di tutelare la loro proprietà e il loro benessere come, per esempio: 

- il Diritto alla trasparenza: I proprietari devono essere informati dai soggetti attuatori preventivamente sui lavori di cantierizzazione, inclusi i tempi, la durata e gli impatti ambientali ed economici previsti;

- il Diritto all’indennizzo: anche i proprietari di immobili non espropriati, se subiscono disagi non marginali rispetto alle condizioni ante operam, hanno diritto a richiedere i danni temporanei conseguenti alla cantierizzazione oppure i danni permanenti da svalutazione economica appena l’opera entra in esercizio.

- il Diritto a discutere e non accettare l’offerta di indennizzo proveniente dai soggetti attuatori della nuova opera pubblica. La pubblica amministrazione infatti non ha il diritto di autodeterminare gli indennizzi che spettano ai privati, i quali possono rivolgersi all’autorità giudiziaria. 

- il Diritto alla sicurezza: I cantieri devono rispettare le normative di sicurezza per proteggere i residenti e le loro proprietà. Questo include le misure per ridurre il rumore, le vibrazioni, le polveri e ogni altra interferenza ambientale.

- il Diritto alla partecipazione: I proprietari possono partecipare a incontri con enti pubblici o consultazioni per esprimere le loro preoccupazioni e influenzare le decisioni relative ai lavori di costruzione.

- il Diritto alla mitigazione e al monitoraggio costante dei potenziali disagi: al di fuori degli indennizzi che spettano ai proprietari, i soggetti attuatori e le imprese di costruzione devono adottare misure di mitigazione per minimizzare i disagi, come – ad esempio - l’installazione di barriere antirumore o la limitazione degli orari di lavoro.

Per Paolo Prato, presidente della Federazione Ligure Confedilizia: “Non è accettabile che la soddisfazione dell’interesse generale passi per il sacrificio dell’interesse o del diritto del singolo, senza che quest’ultimo venga proporzionalmente e interamente indennizzato , come ormai sancito dalla consolidata giurisprudenza in materia”.

Per informazioni: 019 7703536 Ape Savona; Ape Genova 010 565768; Ape Imperia 0183 299616.

Redazione