Attualità - 22 maggio 2012, 15:42

L'Accademia Ligustica di Belle Arti vende i quadri per pagare i dipendenti

Lorenzo Pellerano (Lista Biasotti) presenta il secondo ordine del giorno sul tema: “Dopo un anno nessun passo avanti. Ora la Regione si attivi perchè lo Stato finanzi l'ente”

«Chiederò direttamente all'attuale ministro all'Istruzione Profumo di avviare il procedimento di statizzazione dell'Accademia Ligustica di Genova, che oggi verte in una grave situazione economica»

L'annuncio è di Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, che ha presentato un odg in consiglio regionale sul tema, approvato questa mattina all'unanimità. «Ringrazio l'assessore alla Cultura Berlangieri che mi ha confermato il suo appoggio nella presentazione al ministro della proposta – dice Pellerano – purtroppo però devo constatare che in questi mesi, nonostante avessimo già presentato un odg a luglio scorso, la giunta non sia ancora riuscita a salvare questo ente dall'orlo del precipizio».


I problemi dell’Accademia Ligustica nascono nel 2008 quando lo Stato decide di abrogare il contributo annuo di 300mila euro che ne garantiva il funzionamento .
«Il taglio di questo contributo – dice Pellerano – ha gettato l’Accademia in una profonda crisi, tanto da arrivare oggi al punto di non essere in grado di pagare ai dipendenti gli stipendi di maggio e, cosa ancora più grave, di essere costretta a vendere parte del patrimonio di quadri giacenti in deposito per ripianare il buco di bilancio. Unico dato positivo è che le tele dovrebbero essere acquistate dalla Fondazione Carige e pertanto resteranno a Genova. Ritengo però che per le istituzioni sia comunque una sconfitta, perché non si sono dimostrate in grado di salvare un patrimonio culturale della nostra regione.


Ricordo che l'Accademia Ligustica di Genova e quella di Perugia sono le uniche accademie in Italia a essere finanziate in modo esclusivo da Regione, Provincia e Comune e quindi non dallo Stato. Già un anno fa il nostro gruppo aveva sollevato la questione: avevamo chiesto un impegno da parte della Regione affinché fosse avviato il processo di statizzazione dell’Accademia delle Belle Arti di Genova. Ma a oggi non si è avuto nessun riscontro positivo al riguardo tanto che è stato ripresentato un ulteriore odg in cui si chiede alla Giunta lo stesso impegno. A tal proposito si era attivato anche l’onorevole Biasotti che aveva presentato un interrogazione con risposta scritta all’allora ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Gelmini. A questo punto auspico che l'Accademia incontri l'interesse da parte del ministro Profumo».

Com. Lorenzo Pellerano