Il taglio del nastro del centro culturale islamico è avvenuto questa mattina, alla presenza di migliaia di fedeli e di numerose autorità. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Rosy Guarnieri, il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, il sindaco di Ceriale Ennio Fazio ed il viceprefetto Andrea Giangrasso. Gli onori di casa sono stati affidati all’imam Abdul Jalil, a Abdulaziz Sofi, presidente della neonata “Fondazione dei musulmani d’Albenga” e a Roberto Hamza Piccardo, vicepresidente della Fondazione.
La nuova moschea, la più grande in Liguria, è situata al pian terreno di un capannone di circa 750 metri quadrati in Regione Bottino e può contenere fino a duemilacinquecento persone. Il centro sarà aperto tutti i giorni, per le cinque preghiere del mattino, di mezzogiorno, delle 16, delle 18 e delle 20,30: guida spirituale sarà l’imam Jalil.
Il sindaco Rosy Guarnieri, nel suo discorso, ha espresso grande soddisfazione per l’inaugurazione della moschea: “Oggi è un giorno molto importante per Albenga e per la sua comunità, ed è un onore, per me, essere qui presente in veste di Sindaco della Città. Nel rappresentare la città di Albenga e l'Amministrazione Comunale, porto con me la benevolenza della popolazione ingauna, e mi faccio portatrice di un saluto di pace e fratellanza alla comunità islamica presente nella mia città. Ricordo bene la data del 31 luglio scorso, giorno che è entrato nella storia di Albenga per la straordinaria manifestazione "Abbracciamo l'Ospedale", in favore del nostro ospedale Santa Maria di Misericordia e del suo Pronto Soccorso. A marciare con noi c'era anche una numerosa delegazione della Comunità Islamica: ‘La Comunità Islamica Ingauna è solidale con il Sindaco, con l'Amministrazione Comunale, e con tutta la cittadinanza per salvare il Pronto Soccorso’, recitava il loro striscione. La loro presenza fu molto gradita, tanto dagli organizzatori, quanto dai cittadini, perché questa azione ha dimostrato che vivere su un territorio, seppure straniero, significa anche farne parte e lottare per difendere quanto spetta di diritto. Abbiamo apprezzato questo gesto, e vi ringraziamo per essere al nostro fianco in questa battaglia".
Ha proseguito la zarina verde: "Sono certa che sono stati molti i sacrifici, e altrettante le umiliazioni e le mortificazioni subite nel tempo, dovute per lo più a incomprensioni, scarsa conoscenza o peggio paura del diverso, o per gli stessi problemi pratici dovuti alle funzioni svolte per anni sul suolo pubblico, in pieno centro storico".
"Ricordo ancora, come se fosse ieri, il mio primo incontro con la dirigenza della Comunità Islamica di Albenga, nel 2010. Ma a distanza di soli tre anni si è giunti a una soluzione e, di certo, la sede che viene oggi inaugurata è capace di ospitare tutti i soci aderenti a questo Centro. Abbiamo raggiunto una grande opportunità: quella del poter coesistere nonostante le diversità di religione, di cultura e di tradizioni religiose, con un unico spirito collettivo, all'insegna del reciproco rispetto, del rispetto della legalità, del rispetto del territorio e della città, con corretti comportamenti al fine di non provocare e non alimentare conflitti sociali. Il mio ringraziamento va quindi ai rappresentanti della Comunità Islamica per la collaborazione offerta all'Amministrazione, anche in casi particolari, e all'Imam, mio alleato nella battaglia contro le pecorelle smarrite che si rifugiano nella delinquenza, il quale sarà in grado di riunire etnie diverse con il medesimo credo religioso”, - ha concluso il primo cittadino.
In chiusura, una delegazione dei “Fieui di Caruggi” ha consegnato a Sofi il foulard giallo, uno dei simboli dei “Monelli ingauni.