L’Arte Italiana ha rappresentanto nei secoli un esempio culturale e un valore artistico invidiato e seguito in tutto il Mondo; non tutti sanno che è ancora così ,oggi, per l’Arte Contemporanea Italiana. L’Italia ha palazzi storici meravigliosi e nuove forme artistiche ammirate nei più importanti musei del Mondo.
Noi Promotori finanziari del FINECO Center di Loano da sempre crediamo che tutte le forme d’arte e la loro fruizione siano un diritto di tutti! Siamo quindi orgogliosi di invitarvi alla prima edizione di FINECO per l’ARTE. Nelle splendide sale e giardini della Residenza d’epoca “Domo de Aste” di Toirano, avrà luogo una mostra d’arte Contemporanea che vede la presenza di opere di alcuni fra gli artisti italiani più famosi all’estero.
Tre giorni di PORTE APERTE a tutti coloro che vogliono ammirare l’Arte Contemporanea in molte sue forme, passando da materiali quali la ceramica, arrivando alla vetroresina e silicone.
DOVE: Domo de Aste - Via G.B.Parodi 8, Toirano (SV)
QUANDO:
Venerdi 20 Settembre: Orario 15 - 20
Sabato 21 Settembre: Orario 10 - 20
Domenica 22 Settembre: Orario 10 - 18
Sabato 21 Settembre, dalle ore 17.30, verra offerto un rinfresco con la presenza degli artisti
INGRESSO: GRATUITO
POSSIBILITA' DI PERNOTTO
Per prenotazioni telefonare ai numeri 347.437.42.01 oppure 327.327.79.56 (Cecilia) oppure347.613.79.89 (Andrea) o scrivere alla mail info@domodeaste.itSono disponibili due camere d’epoca nella B&B interno alla Dimora Storica. Nel caso fossero già prenotate, provvederemo a indicare altre strutture ricettive.
PER COGLIERE L'OCCASIONE
Toirano è famosa per le sue meravigliose Grotte e il suo ricchissimo Museo etnografico, quale migliore occasione di visitare entrambi prima o dopo la visita alla nostra mostra. Per informazioni:www.toiranogrotte.it Tel 0182.98062 - 0182.989938
www.toiranogrotte.it/it/museo/contatti-museo Tel 0182.989968
APPROFONDIMENTI / LA LOCATION
Il “Castron Baractèlia” risalente al V secolo d.C. costituisce la presunta origine del suggestivo Borgo di Toirano, il cui sviluppo abitativo plurisecolare ha lasciato insigni edifici storici sia pubblici che privati. La “Domo de Aste” rientra tra le case medioevali di prestigio del luogo.
Il palazzo legato alla famiglia albenganense, vassalla dei vescovi, si sviluppò sul lato occidentale del paese, lungo il muro di cinta dove correva il fossato artificiale, alimentato con le acque del vicino torrente Barescione.
L’edificio e costituito da alcuni corpi di fabbrica eretti all’incirca dal 1300 al 1806. Al principio del XIX secolo si svolsero, per conto dei Garassini, gli ultimi interventi architettonici e l’impianto del giardino con gli agrumi.
L’interno mantiene il fascino della casa aristocratica: dallo scalone d’onore in ardesia e marmo del 1797, al vestibolo che precede la “sala madornale”, o grande sala, del XVIII secolo ornata da un sontuoso camino Luigi XV in marmo apuano, alla camera arredata con mobili Impero, superbo esempio di ebanisteria ligure del principio del secolo XIX, ambientati in una stanza seicentesca che conserva il suo originale pavimento in “laggioni” di terracotta.
La suggestione suscitata dall’integrità di questi ambienti, curati sin nei minimi particolari, offre uno spaccato inaspettato della dimora signorile ligure.
GLI ARTISTI
Federico Ferrarini nasce a Verona nel 1976, si iscrive a Bologna all’Accademia di Bella Arti per nutrirsi degli insegnamenti del Maestro Concetto Pozzati. Il secondo anno decide di vivere Venezia e la sua Accademia di Belle Arti. Il terzo anno torna a Bologna e da lì decide di intraprendere un percorso empirico in Italia e all’estero che lo porta a sperimentare nuove forme di contaminazione creativa attraverso il contributo di una grande azienda, Yamamay che lo sponsorizza come artista del proprio marketing. Nel 2007 si lega alla figura più importante della sua vita professionale, il Procuratore Fulvio Santorelli che dal 2006 lo guida in un percorso dinamico e sperimentale con aziende e istituzioni quali SAAB, Hitachi, Kiratech, Camera di Commercio di Baltimora, Arma dei Carabinieri, Marina di Varazze, Ministero dello Sviluppo Economico, Fiera Cavalli,Comune di Verona, Consolato Italiano. Ministero dell’Habitat e de la Ville del Marocco. Nel 2012 entra a far parte di un importante collezione d’arte, la Collezione Antonio Stellatelli.
Vive e lavora in Valpolicella (VR).
PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI RECENTI:
Personale negli spazi Beyond Factory durante la III edizione di MEDINIT 2012 (10-13 Ottobre). L’Ambasciatore italiano in Marocco Piergiorgio Cherubini consegna l’opera di Ferrarini “Build the Future” - simbolo della manifestazione - al Ministro dell’Habitat e de la Ville Di Casablanca Mohamed Nabil Benabdallah.
Personale in occasione del GARDA ENDURANCE CUP 2011 (Valeggio Sul Mincio - Verona). Consegna dell’opera PASSION EXPLOSION da parte del Ministro Romani al Ministro degli Emirati Arabi Uniti Sultan Bin Al Mansoori in occasione della visita ufficiale della Delegazione emiratina, opera commissionatami dal Ministero dello Sviluppo Economico.
PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE RECENTI:
IX edizione della Fiera Internazionale “Arte Genova”, ospitato dalla Galleria d’Arte Contemporanea Citriniti.
Delle Dissonanze - This is not propaganda, collezione Antonio Stelatelli, a cura di Beyond Factory, Palazzo della Ragione, Verona, dicembre 2012
AL PRINCIPIO DEL VEDERE: Palazzo Del Podestà, Castell'Arquato, Piacenza. Collettiva a cura di Ilaria Bignotti e Matteo Galbiati.
Donna Contemporanea, a cura di Beyond Factory, Palazzo della Ragione, Verona, marzo 2012
Nato nel 1970 a Brescia, dove vive e lavora. Nel 1996 si diploma in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano e inizia a esporre fin dai primi anni Novanta, in Italia e all’estero. Le personali recenti si sono tenute a Venezia in occasione delle edizioni delle Biennali Internazionali d’Arte.
La ricerca di Marcello Gobbi indaga il tempo attraverso la processualità del fare. La tecnica raffinata che l’artista impiega per la realizzazione delle sue opere, dal micro al macro, dalla dimensione oggettuale alla grande installazione ambientale, diventa metafora di una riflessione sul corpo scultoreo come luogo del tempo vissuto.
L’estetica diventa etica e le opere di Marcello Gobbi visualizzano, nell’enfasi di corpi nudi, bloccati in pose plastiche o nell’atto di diventare altro da sé, nel farsi della metamorfosi, l’eterno dilemma dell’uomo contemporaneo teso tra l’elevazione e la perdizione, il silenzio e il grido, la consapevolezza o l’oblio. Goccia dopo goccia, il silicone è il materiale d’elezione dell’artista, diventando custode e sigillo di tensioni spirituali che s’annidano o innalzano nelle opere. Come congelate nella loro liquefazione, le colature di materia immergono lo spettatore in una visione che invita al dialogo: Marcello Gobbi consegna al pubblico il fascino di eterni quesiti, dimostrando che ancor oggi vita e arte possono compenetrarsi in un abbraccio enigmatico.
ESPOSIZIONI PERSONALI:
- 2012 “Apples falling into the sky" Atelier ABC Mannequins, Corso Como 5 Milano
- 2011 “Odysseus”, Galleria Marchina Arte Contemporanea, Brescia
- 2009 “Marcello Gobbi”, Venice Design Art Gallery, Venezia_evento
- concomitante con 53. Biennale d'Arte di Venezia
- 2007 “Marcello Gobbi”, Venice Design Art Gallery, Venezia_evento concomitante con 52. Biennale d'Arte di Venezia
- 2005 “VORREBBERO ESSERE SCULTURE”, Plurimediale Zarathustra, Brescia
ESPOSIZIONI COLLETTIVE:
- 2011 “CORPI ESPOSTI” a cura di Barbara Frigerio testo di Ilaria Bignotti. Barbara Frigerio Contemporary art Milano
- 2011 “THE END AS A BEGINNIG”, Galleria ONO Arte Contemporanea, Bologna.
- 2011 “YOUNG ARTISTS FROM BRESCIA” Galleria Marchina artecontemporanea Brescia
- 2011 “RIONVEGA” Marcello Gobbi, Camilla Rossi, Francesco Martinelli, Marco Tancredi, Brescia
- 2011 “NATURALMENTE”, Valle del Lujo, Albino, Bergamo, a cura di Virgilio Fidanza
- 2010 “INTEMPORANEA”, Museo Santa Giulia, Brescia, a cura di Ilaria Bignotti
- 2010 “CTRL+N”, Torre Civica, Verolavecchia, Brescia, a cura di Annalisa Ghirardi
- 2010 “NATURALMENTE”, Valle del Lujo, Albino, Bergamo, a cura di Virgilio Fidanza
- 2010 “STANZE”, Villa Glisenti, Villa Carcina (BS)
- 2008 “E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI”, Galleria d’arte LuPier, Gardone Valtrompia, (BS)
- 2007 “NON C’ERA POSTO PER LORO”, Galleria d’arte LuPier, Gardone Valtrompia (BS) Collettiva, Galleria Marchina, Brescia
- 2006 “10x10”, Galleria d’arte LuPier, Gardone Valtrompia (BS)
- 2005 “IL GIUSTO DELLA VITA”, LABA Accademia di Belle Arti, Brescia
- 2005 “PARADISI PERDUTI” Palazzo Bonoris, Brescia
- 2004 “INtransito” Croce Bianca, Brescia, a cura di Silvia Casagrande
- 2004 “I HAVE A DRINK YOU MAKE THE CHOICE”, Associazione culturale AREA, Brescia
- 2004 “PARADISI PERDUTI”, Palazzo Bonoris, Brescia
- 2002 “CORPI SOSPESI”, Globo, Brescia
- 2001 “BE essere semplice”, ex industrie Tempini, Brescia
- 2000 “OTTOMANI”, Sala dei Disciplini, Castenedolo (BS)
- 1997 “KUNSTKABINETT”, Synanon, Berlino
- 1995 “IDENTITÀ”, Museo Attivo delle Forme Inconsapevoli, Genova, a cura di Andrea B. Del Guercio
- 1995 “SE VEDETE COSÍ”, Varallo Pombia (NO)
- 1995 “PIANETA BRERA”, La Cascina Grande, Trezzano (MI), a cura di Franco Migliaccio
- 1994 “RICERCHE ARTISTICHE”, Centro Socio Culturale Villaggio Sereno, Brescia
- 1994 “LE FORME DELLO SPIRITO”, S.Barbara, Cornice di Palazzo Ducale, Mantova, a cura di Benvenuto Guerra
- 1994 “POETICHE PER IL FUTURO”, Centro socio culturale, Trezzano sul Naviglio (MI), a cura di Franco Migliaccio
- 1993 “BRERA ALLIEVI DELL’ACCADEMIA”, Villa Glisenti, Villa Carcina (BS)
- 1992 “MOSTRA SERIA”, Pozzolo (MN)
Sandro Soravia
Sandro Soravia è nato a Milano nel 1931.
Ha studiato ceramica a Gubbio, con il Prof. Aldo Ajò, dedicandosi alla libera professione dopo lunghi anni di lavoro nel settore pubblicitario in Italia e in Sud America.
Attualmente vive e lavora ad Albisola (Savona) e nel suo atelier di via Colombo 13 trovano ospitalità numerosi artisti di varia provenienza.
Collabora con il Centro Ligure per la Storia della Ceramica, con la Scuola di Ceramica di Albisola, con il Circolo Culturale «G. Bonelli» di cui è Socio fondatore, e ospita in permanenza allievi dei corsi regionali di ceramica ai quali insegna tecnologia applicata.
Tiene saltuariamente corsi di ceramica per una Scuola Materna di Savona, per le Scuole Elementari e Medie di Albisola, e per il Liceo Scientifico di Savona.
Illustra copertine di libri e sue opere sono pubblicate in diversi testi scolastici di educazione artistica. La sua attività, particolarmente incentrata sulla creazione nel campo della ceramica, si distingue per il raggiungimento di una personalissima immagine, ricca di contenuti ideali.
Ha partecipato a molte collettive e ha tenuto numerose esposizioni personali di scultura in bronzo, ceramica, terracotta, nonché di dipinti nelle principali città italiane e in Francia, Spagna, Olanda, Germania, Brasile, Giappone, Stati Uniti, Regno Unito1 e al Parlamento Europeo a Strasburgo. Ha eseguito opere destinate a edifici pubblici in Savona e Arenzano e sue opere si trovano a Palazzo Madama (Senato della Repubblica), in diversi Comuni Italiani e in collezioni private. Dedica molto tempo alla pittura su tela e su legno e saltuariamente alla grafica. Ha collaborato con l'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova per un progetto di intervento artistico nell'ambiente e collabora con l'Accademia di Belle Arti «Cignaroli» di Verona.
Di lui hanno scritto i più importanti critici italiani e stranieri.
Dopo il successo ottenuto a Parigi nel 1997, in occasione di una mostra personale presso la Galerie Liliane François, spazio storico di Saint-Germain-des-Prés, che fu studio e abitazione di Corot alla fine del secolo scorso, la SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori, ha commissionato a Soravia la creazione di un'opera che rappresentasse il "Premio SIAE", Oscar alla creatività.
Divenuto il simbolo ufficiale dei riconoscimenti SIAE, sul tema l'artista ha realizzato una grande scultura, intitolata "L'albero della creatività", per la sede di Roma della Società.