The Chanfrughen: presto il secondo album

Sicuramente i Chanfrughen sono oggi uno dei nomi più interessanti della scena indie-rock nazionale. Quelli tra Voi Lettori che seguono il panorama musicale più raffinato avranno visto almeno una volta su Youtube il video di “La testa di Gorbaciov”: una canzone geniale, con liriche argute, melodia trascinante e un’estetica visiva in linea con le più attuali avanguardie. Tutto ciò è stato premiato con oltre 1.500 visualizzazioni su Youtube, alle quali si assommano le diverse centinaie ottenute dalle versioni alternative e live del singolo.

Ora il power-trio formato da Manda, Gian e Felix approda al secondo album. Ma in questi tempi così difficili e con il poco spazio oggi offerto alle forme di cultura alternative, per raggiungere questo traguardo The Chanfrughen hanno bisogno di tutti voi. Per questo la band ha varato una campagna di crowdfunding alla quale tutti possono contribuire. Di questo, di tante belle esperienze passate e dei progetti futuri parliamo in quest’intervista.

1.       Cominciamo dall’attualità: avete varato una campagna di crowdfunding per il nuovo album. Volete dare al pubblico le coordinate per contribuire?

Certo, questo è il link alla pagina della nostra campagna musicraiser http://www.musicraiser.com/it/projects/4124-il-nuovo-disco-fallo-tu . Ci sono diversi premi: dal vinile, al concerto  privato in acustico, alla possibilità di venire in tour con noi. Se volete do proprio l'iban dei Chanfrughen.

2.       La vostra proposta musicale è veramente coraggiosa: acid rock, blues, psychedelia, noise-pop si fondono tra loro in un cocktail trascinante… come nasce il vostro sound e come lo definireste?

Grazie! Noise-pop non l'aveva detto ancora nessuno! Non abbiamo un vademecum preciso, a volte un brano esce da un riff o da una jam e ci vogliono mesi per portarlo a termine, altre volte è più fulmineo. In ogni caso siamo molto pignoli, quello che suoniamo ci deve convincere al  100 %. Le coordinate che hai suggerito tu sono giuste credo, lo definirei dicendo che proviamo a suonare quello che non c'è.  I brani non seguono mai una struttura classica, ci sono spesso molte idee, abbiamo un problema di bulimia musicale.

3.       Ovviamente non possiamo esimerci dal chiedervi: che cosa significa questo nome così bizzarro?

Il nome Chanfrughen nasce dalla mente di un geometra, un classico personaggio da paese che ancora prima che  suonassimo insieme usava chiamarci così. Quando abbiamo dato via al progetto ci siamo accorti di quanto il nome ci piacesse sia per la fonetica che per il significato naif, perchè si sa: chi compie gesti strani come il rock ‘n’ roll è considerato un orpello inutile, una c(h)anfrusaglia.

4.       In tempi recenti avete aperto i concerti di nomi importanti della scena indie italiana: volete ricostruire per i Lettori di Savonanews le tappe principali della vostra carriera?

Sì, suoniamo molto, non ci lamentiamo, c'è stata data l'opportunità di aprire ai Calibro 35, Selton, the Cyborgs. Calibro 35 è uno dei nostri gruppi preferiti, è stata una grande soddisfazione! Questa estate suoneremo in diversi festival in Liguria e nel Nord Italia, a breve usciranno le date e vi terremo aggiornati.

5.       So che il vostro materiale era stato pubblicato da Maia Records, un’etichetta indipendente in crescita per impegno e visibilità sul territorio ligure: la collaborazione proseguirà anche con il nuovo album?

No, proviamo ad approdare su altri lidi.

6.       E naturalmente, accanto al lavoro in studio, c’è l’attività live: quando e dove potremo ascoltare dal vivo le tracce del nuovo album?

Sabato 20  all'Arci Camalli di Imperia, ringraziamo molto tutto il direttivo  che ha proposto di organizzare questo concerto con lo scopo di supportare la campagna crowdfunding attraverso una cena e poi il concerto. A breve pubblicheremo sui social tutte le date che stiamo fissando in questi giorni, come detto suoneremo in dei bei festival. Un attimo di pazienza, amicifans!.