Ammettiamolo senza imbarazzi: qualsiasi appassionato di rock prima o poi nella vita, conversando amabilmente al bar, magari davanti a una birra tra amici, si è trovato di fronte alla tradizionale domanda: “Meglio i Beatles o i Rolling Stones?”. Due gruppi che hanno influenzato in modo drastico oltre mezzo secolo di musica uscita dopo di loro, due scuole di pensiero completamente diverse: all’inizio fortemente influenzati dal classico rock’n’roll di Chuck Berry i quattro baronetti di Liverpool, poi evolutisi in un sound sempre più complesso ed orchestrale, che ha gettato le basi della psichedelia e anticipato i primi semi del progressive rock; più legati invece alla musica nera, al soul, al blues (e da metà anni ’70 persino al funky) i cinque ragazzacci “che non vorreste come mariti per le vostre figlie”, come li aveva soprannominati la stampa ai loro esordi.
Quindi, meglio i “Fab Four” o gli “Stones”? La risposta potreste trovarla… A Spotorno! Ebbene sì, il comune di Spotorno organizza per domenica 30 aprile alle 21.30 in piazza della Vittoria un concerto che già sui manifesti è descritto come: “Two bands, one ring, an epic battle”. Si “sfideranno” (anche se in realtà in questi casi vince sempre e solo la musica) due band locali, ambedue nate proprio a Spotorno e dintorni, specializzate nel riproporre fedelmente i tributi ai Beatles e ai Rolling Stones.
I “MyGurus” possono vantare un curriculum di altissimo livello che li ha visti per ben due volte, nel 2015 e 2016, vincitori al "Sanremo Beatles Summer Festival" al Teatro Ariston, evento organizzato dall'associazione Beatlesiani d'Italia Associati di Rolando Giambelli, con ospiti illustri come il chitarrista Ricky Portera (già collaboratore di Lucio Dalla e degli Stadio), Mario Pezzolla, storico autore radiotelevisivo e membro della direzione artistica del Festival di Sanremo e persino Freda Kelly in persona, segretaria dei Beatles dal 1961 al 1972. Oggi i MyGurus sono: Salvatore Coco, voce solista; Eros Crippa, piano, chitarra e voce; Andrea Minetti, chitarra, tastiere cori; Simone Perata, basso e cori; Ezio Secomandi, batteria; Ivano Vigo, chitarra e voce.
“Les Trois Tetons” (che ai tempi dei loro esordi videro in formazione anche un giovanissimo Zibba), dopo molteplici cambi di formazioni oggi sono stabilizzati sul nucleo storico formato da Zac (voce, chitarra, armonica), Barbon (Chitarre), Alberto (basso e voce), Davide (batteria). Hanno suonato recentemente anche in Germania e, oltre a tributare i Rolling Stones, hanno all’attivo, dal 2005 a oggi, quattro album di materiale di propria composizione: “Sweet dancer”, “A pack of lies”, “Dangereys” e “Songs about Lou”.
Insomma: due band di ottima caratura ed entrambe dall’importante storia, per una serata di grande musica a ingresso libero.
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