Curiosità - 10 giugno 2017, 18:26

A Borgio Verezzi non solo compiti delle vacanze, ma anche utili consigli per i ragazzi

L'originale e intelligente iniziativa di un professore che invita i suoi alunni a riscoprire molti veri valori

A Borgio Verezzi non solo compiti delle vacanze, ma anche utili consigli per i ragazzi

Lo sappiamo, i bambini e i ragazzi sbuffano tutti quando sentono parlare di compiti delle vacanze; però si tratta di uno strumento didattico molto importante, per tenere allenata la mente e per non perdere le nozioni acquisite durante l’anno scolastico.

C’è però chi decide di affiancare ai tradizionali e legittimi compiti un utile “pro-memoria” di cose che è giusto fare durante la bella stagione. Si tratta di un’idea nobilissima, dal forte valore formativo ed educativo nel senso più ampio del termine; ad averla avuta è Gianluca Traverso, docente di storia e geografia presso le scuole medie di Borgio Verezzi. Diciamo che in un certo senso sono “compiti delle vacanze” anche questi, ma in un modo un po’ “alternativo”.

Traverso ha appunto affiancato ai compiti delle vacanze  una lista che già tocca il cuore solo a leggerla: 16 punti per fare riscoprire ai ragazzi valori importanti come la famiglia, il rispetto per la natura, la gentilezza e la buona educazione. Ecco l’elenco completo: 1) Non restare chiuso in casa davanti a uno schermo. Esci con gli amici, scorrazza per le strade con la bicicletta, trovati insieme a loro nel parco per giocare a pallone o per escogitare un nuovo gioco. 2) Non farti dei selfie, ma fotografa quello che ti sta intorno! Impara a osservare anche il più piccolo insetto, un fiore, una conchiglia e immortalali. 3) Prova a spegnere il cellulare! Anche per solo un giorno, scommetto che noterai cose che non hai mai notato prima. 4) Se vai in un Paese straniero prova a parlare il meno possibile in italiano, cercando di scrivere su un taccuino le parole che non conosci. Una volta tornato a casa cercale sul dizionario. 5) Gioca con gli oggetti che trovi in natura: un ramo, il guscio di una cozza, una pietra. Dai sfogo alla fantasia! 6) La notte di San Lorenzo sdraiati in un prato buio e guarda cielo. Conta almeno 10 stelle cadenti. 7) Passa tutto il tempo possibile con i tuoi genitori: se la mamma cucina qualcosa aiutala leggendole la ricetta e allungandole qualche ingrediente, se il papà ha tempo fai delle belle passeggiate all'aperto con lui, a piedi o in bicicletta. 8) Se hai dei nonni vicino a te fatti raccontare le storie di quando erano piccoli: sono molto divertenti e loro saranno felici di parlartene. 9) Fai molto sport. 10) Non dire parolacce. 11) Respira a pieni polmoni in un bosco. 12) Visita un museo. 13) Prendi la metropolitana. 14) Mangia un piatto nuovo, mai assaggiato prima. 15) Fai una festa estiva insieme a TUTTI i tuoi compagni di classe. 16) FAI IL BRAVO / FAI LA BRAVA.

Abbiamo contattato il professor Traverso per porgli qualche domanda in più su questa iniziativa.

Abbiamo notato che parole come “schermo” e “selfie” sono ricorrenti nel testo. Quanto grava, oggi, la tecnologia nelle vite dei nostri ragazzi?

“Diciamo che ho voluto mettere questi due punti perché i ragazzini sono sempre più abituati a relazionarsi tra loro tramite messaggi anziché parlarsi; a scuola fortunatamente no, ma persino da una parte all’altra parte della strada spesso anziché chiamarsi a voce per fare la strada insieme, magari conversando, si mandano dei messaggi da due marciapiedi diversi. Per non parlare di quelli che in una bella giornata di sole restano in camera attaccati a un videogioco o a internet. Ho proprio voluto chiedere loro: perché non uscire? C’è un mondo, da scoprire. E si può farlo osservandolo di persona, non digitandolo su un motore di ricerca”.

Un altro tema importante, che ricorre tra i vari punti, è quello dell’ambiente: come è vissuto dai giovani d’oggi?

“Potrà sembrare assurdo, ma alcuni miei alunni non hanno mai fatto una passeggiata in un bosco. Sono abituati a vivere in un centro cittadino, semplicemente nessuno ce li ha mai portati e loro non hanno mai sperimentato il contatto con la natura. Ho voluto poi citare in modo particolare la notte di San Lorenzo perché è un momento speciale dell’anno, è bello viverlo”.

Genitori e nonni: un rapporto difficile?

“Partiamo dal presupposto che si tratta di una fascia d’età, quella della scuola media, in cui è nel pieno il conflitto con la famiglia, si inizia a uscire con gli amici, si cerca la propria indipendenza, ma si rischia di perdere valori e legami importanti. È giusto che i ragazzi imparino a stare anche con i loro genitori e i loro nonni: siamo in un periodo storico segnato da separazioni e famiglie disastrate, bisogna tornare a rafforzare i rapporti in qualche modo”.

Il linguaggio: uno dei punti chiede espressamente di non dire parolacce.

“A scuola fortunatamente i miei alunni si trattengono, ma appena mettono piede fuori dal cancello siamo di fronte a un potpourri fantasioso e con una spontaneità incredibile, come se fosse un normale intercalare. Questo succede perché si è perso il valore delle parole, non si dà più il giusto peso al loro significato. Chiedo che i ragazzi si impegnino almeno a dirne il meno possibile”.

 

Roberto Vassallo e Alberto Sgarlato

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