Rifondazione Comunista in piazza a Savona contro i "nuovi voucher"

Rifondazione Comunista prende posizione contro i nuovi voucher. Dichiara il segretario provinciale Fabrizio Ferraro: "Il tentativo in atto di reintroduzione dei "nuovi voucher" è di una gravità incredibile. Il governo Gentiloni ha dapprima cancellato con decreto i voucher per aggirare i quesiti referendari promossi dalla Cgil evitando un'altra probabilissima sconfitta, e un mese dopo ha deciso di reintrodurli sotto nuove forme. Questa è una truffa, non esiste altra parola più adeguata! In questo modo subdolo si vuole aggirare la legittima richiesta dei cittadini di esprimersi attraverso referendum.

La Cgil ha convocato una manifestazione nazionale per il 17 giugno a Roma, e il Partito della Rifondazione Comunista sarà presente, per dare voce assieme agli altri soggetti ed organizzazioni e fermare questo maldestro tentativo.

Per questo oggi, sabato 10 giugno, il gazebo rosso di Rifondazione Comunista sarà in piazza in centro a Savona per denunciare la truffa dei nuovi voucher e distribuire il trimestrale di informazione del Partito Dire, fare Rifondazione".

Rifondazione ha prodotto anche un volantino in merito. In esso si legge: "Accetti che chi governa raggiri e violi la Costituzione? E’ quello che è successo per i referendum promossi dalla CGIL sui voucher. Il governo ha cancellato i voucher per fare in modo che fosse annullato il referendum previsto per il 28 maggio. Pochi giorni dopo l’annullamento del voto, il governo ha presentato un provvedimento per reintrodurre i voucher!

E’ la prima volta nella storia della Repubblica che un governo abroga una legge per evitare di sottoporsi al voto referendario e nel giro di un mese la ripropone!

E’ la prima volta che si raggira così l’articolo 75 della Costituzione, si truffano 1 milione e centomila cittadini che hanno firmato per i referendum, si scippa alle persone il diritto di votare!

Accetti che il lavoro sia ridotto a merce “usa e getta”? I voucher sono dilagati in questi anni passando da circa mezzo milione nel 2008 a 134 milioni nel 2016 moltiplicandosi per 250 (dati Inps)! I voucher non servono affatto per ridurre il lavoro nero, come si vuole far credere manipolando l’opinione pubblica.

Lo ha scritto la stessa INPS pochi mesi fa: “non si sono prodotte evidenze statistiche significative in merito all’emersione, grazie ai voucher, di attività di lavoro sommerso..”. Semmai si è avuta “una regolarizzazione minuscola (parzialissima) in grado di occultare la parte più consistente di attività in nero”, cioè i voucher sono serviti per truffare i controlli. I voucher - vecchi e “nuovi” - servono solo per questo, per gonfiare le statistiche sull’occupazione, perché costano meno e riducono le lavoratrici e i lavoratori a merce “usa e getta”.

Diciamo no! NO alla reintroduzione dei voucher votata da PD, Forza Italia, Lega Nord NO alla precarietà e al lavoro senza diritti NO alla truffa alla Costituzione e alla democrazia".