Sanità - 11 giugno 2017, 10:15

Mini guida per riconoscere la qualità in odontoiatria

Già questi pochi suggerimenti possono aiutarvi a farvi una prima idea, ma se volete approfondire l’argomento, sul mio sito potete trovare un articolo intitolato “come valutare la bravura del mio dentista” in cui fornisco ulteriori dettagli.

Mini guida per riconoscere la qualità in odontoiatria

Cari lettori di Savona News, tra le richieste che mi vengono fatte più spesso, sia da chi legge i miei articoli che da chi ascolta le mie conferenze, una delle più frequenti è:

“da cosa posso capire se mi hanno curato bene?”

In effetti per il paziente è molto difficile, non avendo specifiche conoscenze, poter capire il livello qualitativo dell’operato del proprio dentista, e non è possibile, in poche righe, fornire nozioni tecniche che richiedono anni di studio. Posso però suggerirvi qualche dettaglio, facile da verificare mentre vi curano, che, se riscontrato, può darvi conferma che avete saputo scegliere un dentista “di buona volontà”.

 

  1. Diamo per scontato che il vostro dentista sia regolarmente iscritto all’albo degli odontoiatri presso l’ordine dei medici, ma se volete verificarlo, potete farlo via internet a questo indirizzo http://portale.fnomceo.it inserendo il suo nome nel menù “ricerca anagrafica”.
  1. La prima visita: è la parte più importante del trattamento odontoiatrico; è in questo momento che il dentista raccoglie tutti i dati medici ed odontoiatrici del paziente e, ascoltate le sue richieste, combina tutto ciò con la propria esperienza e competenza per formulare una corretta diagnosi ed uno o più possibili piani di trattamento. Richiede spesso l’esecuzione di esami strumentali, fotografie, misurazioni… NON PUO’ ESSERE FATTA IN 10 MINUTI! Di conseguenza non può essere “a gratis” poiché i costi vivi di un moderno studio odontoiatrico sono tali da non consentire prestazioni gratuite (se non per beneficenza).
  1. L’igiene: in uno studio odontoiatrico dovrebbe essere scontato che si prendano le misure necessarie per prevenire la trasmissione di infezioni tra paziente e paziente e tra questi e il personale dello studio. Vedere le varie parti della poltrona protette da pellicole monouso e lo strumentario minuto (specchietto, pinzette ecc.) conservato in buste sterili che vengono aperte davanti a Voi è segno che lo studio a cura della vostra salute (e di quella del personale che vi lavora).
  1. I metodi di lavoro: posso solo darvi qualche dettaglio che non è indice di “sicura qualità” ma che, se manca, qualche dubbio può sollevarlo… Un parametro che indica qualità in odontoiatria è l’uso della diga di gomma (ne ho già parlato in precedenti articoli consultabili dal mio sito www.attiliovenerucci.it ). In alcune specialità è indispensabile (per motivi di sicurezza e di risultato) come, ad esempio, in endodonzia. Anche in conservativa è importantissima (i moderni materiali estetici non “si attaccano” in presenza di umidità). Se il vostro dentista la usa è già un ottimo inizio…

Altro parametro importante è l’utilizzo di sistemi ingrandenti: vedere bene consente di curare i dettagli in ogni passaggio operativo, cosa importantissima per eseguire restauri che durino nel tempo.

 

  1. Il tempo che viene dedicato alle terapie:

L’odontoiatria di qualità richiede tempo ed attenzione: anche la più semplice delle terapie canalari non può essere effettuata in meno di 45-60 minuti e così dicasi di un’otturazione estetica. Ridurre i tempi consente di abbattere i costi (il “tempo-poltrona” è il costo principale per in dentista) ma rende molto più difficile garantire di aver fatto tutto nel migliore dei modi. Effettuare un restauro “di fretta” potrebbe pregiudicarne la durata nel tempo.

 

Già questi pochi suggerimenti possono aiutarvi a farvi una prima idea, ma se volete approfondire l’argomento, sul mio sito potete trovare un articolo intitolato “come valutare la bravura del mio dentista” in cui fornisco ulteriori dettagli.

Buona domenica!

 

Attilio Venerucci

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