Venerdì sera nell’ambito della “Notte Bianca” di Loano si terrà il concerto di Elio & Le Storie Tese. E sul palco con la band ci sarà anche Mangoni, quel bizzarro artista che non suona, non canta ma dà vita sul palco a strampalate coreografie e a surreali personaggi caratterizzati da improbabili travestimenti.
E immediatamente parte la provocazione su Facebook da parte di alcuni sostenitori dei gruppi di minoranza loanesi, che scrivono: “Vogliamo per pubblica acclamazione Mangoni sindaco di Loano”. Qualcuno si spinge più in là, arrivando a dichiarare: “Sarebbe l’unica soluzione per uscire dall’empasse cittadina”. E nasce quello che in gergo giovanile viene chiamato un “meme”, cioè una vignetta satirica destinata a essere “viralizzata” sul web con la foto di Mangoni accompagnata da slogan politici.
Luca Mangoni, nato a Milano nel 1961, al di fuori delle gag sul palco con l’amico ed ex compagno di scuola Elio (all’anagrafe Stefano Belisari), nella vita è un architetto e un ex campione di sci alpino. E pochi sanno che Mangoni ha anche fatto politica veramente, candidandosi alle comunali di Milano e alla Regione Lombardia in liste rappresentate, tra gli altri, da Vittorio Agnoletto, Milly Moratti e Giuliano Pisapia.