A Ceriale il sindaco emette un'ordinanza per vietare l'accesso ai cani nelle aree verdi sulla passeggiata scatenando, però , la reazione della Protezione Animali.
"E’ soltanto punitiva verso i proprietari educati, per la Protezione Animali savonese, l’ordinanza emessa in piena stagione estiva dal sindaco di Ceriale , che vieta tassativamente l’accesso ai cani ” nelle aree verdi sulla passeggiata a mare‟." affermano.
"Servirà infatti soltanto a multare qualche turista ignaro che verrà sorpreso a passeggiarvi di giorno anche se con paletta e sacchetto, mentre i veri maleducati che non raccolgono le deiezioni del proprio cane, che ci vanno a tarda sera o di notte in assenza di vigilanza, la faranno come sempre franca." continuano
Precisano inoltre "A differenza di diversi altri comuni illuminati della riviera, Ceriale inoltre non ha ancora istituito aree canine da mettere a disposizione di cittadini e, soprattutto, di turisti con cane, trascurando le necessità dei propri elettori ed il fatto che il turismo animalista ha sempre maggiore influenza sull’economia locale."
Enpa ricorda inoltre che numerosi tribunali amministrativi regionali hanno annullato le ordinanze che limitano l’accesso dei cani a specifiche zone cittadine, in primo luogo proprio le aree verdi; e valuterà quindi se ricorrere al TAR Liguria: grosso impedimento sono le notevoli spese legali necessarie, che Enpa non può sostenere, perché fortemente impegnata nella cura dei gatti delle colonie feline feriti e malati di molti comuni inadempienti ai loro obblighi di legge, proprio come Ceriale, che scivola agli ultimi posti della graduatoria provinciale dei comuni animal-friendly.
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