Attualità - 14 dicembre 2017, 18:56

Vado, esposto il progetto Adapt sull’adattamento climatico e la resilienza dei centri abitativi

Sul Comune di Vado verrà reso drenante il cortile interno della scuola Don Peluffo

Vado, esposto il progetto Adapt sull’adattamento climatico e la resilienza dei centri abitativi

Adattamento climatico e resilienza dei centri abitativi, questo l’argomento principale dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Villa Groppallo a Vado Ligure dove è stato presentato il progetto ADAPT “Assistere l’adattamento ai cambiamenti climatici dei sistemi urbani dello spazio transfrontaliero”, finanziato dal programma Interreg Italia Francia Marittimo 2014-2020 e di cui il comune di Vado è partner e il quale risponde alla necessità dei sistemi urbani di affrontare tali rischi, mettendo a disposizione nuovi strumenti comuni per migliorare la resilienza dei centri abitati.

 

“Abbiamo avviato una presentazione di questo progetto che prende atto di quelli che sono i potenziali danni o comunque azioni che bisogna prevedere per mitigare i rischi - dice l’assessore ai lavori pubblici del comune di Vado Fabio Gilardi - Adapt è un progetto pilota che vede coinvolto il comune di Vado Ligure oltre a altri partner sia italiani che delle nazioni vicine, collegato a dei finanziamenti comunitari che da l’avvio a una nuova cultura, della prevenzione, dello studio di quelli che sono i potenziali danni, le attenzioni che si possono mettere in campo pero poter mitigare questi i rischi, sarà uno scatto importante anche per informare la popolazione”.

“Il progetto ha l’obiettivo di realizzare dei piani di azione che andranno a individuare tutta una serie di azioni di carattere infrastrutturale che permetteranno di aumentare la resilienza nei sistemi urbani ai cambiamenti climatici sempre più presenti sia dal punto di vista idrogeologico o legati alle crisi idriche. Attraverso questo tipo di progetto si è realizzato per il comune di Vado Ligure una infrastruttura, verrà reso drenante il cortile interno della scuola Don Peluffo e questo permetterá di mitigare, adattare e migliorare la situazione di drenaggio e quindi sistemare la situazione idrogeologica della parte del cortile interno della scuola rendendola sicura per i bambini” spiega Pietro Pera di IPS Spa (Insediamenti produttivi savonesi).

Durante la mattinata sono intervenuti anche, oltre alla presentazione in apertura del Sindaco di Vado Monica Giuliano, Roberto Bogni del comune vadese che si è concentrato sul monitoraggio strumentale applicato alla protezione civile, Adriano Fedi della fondazione Acrotec che ha esposto il progetto open hardware e open software per il monitoraggio ambientale e Chiara Franciosi della Fondazione Cima la quale ha parlato della governance del territorio e l’adattamento al cambiamento climatico. 

Luciano Parodi

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