Attualità - 29 settembre 2018, 14:28

Cupa e guardia medica saranno spostati a seguito della privatizzazione degli ospedali

Milena Speranza, Uil: “Sono voci per ora, non ci hanno più convocati in tavoli ad hoc. Crediamo sia il momento di intraprendere una decisione di federazione”

Cupa e guardia medica saranno spostati a seguito della privatizzazione degli ospedali

La privatizzazione degli ospedali di Albenga, Cairo e Bordighera non piace a molti. Diverse le perplessità sollevate dopo che la decisione della Regione Liguria era stata comunicata. Diverse anche le proteste, gli incontri, le richieste di spiegazioni, ma il bando per l’affidamento della gestione ai privati è partito, le offerte sono arrivate ed ora la commissione tecnica le sta valutando per decretare il vincitore della gara d’appalto.

Tra i timori legati alla privatizzazione anche quello dello spostamento di alcuni servizi fondamentali per gli utenti.

Savonanews si era già occupata dell’argomento raccogliendo alcune voci e segnalazioni (Leggi QUI).

Tra le vie cittadine e negli ambienti di riferimento il vociare era legato allo spostamento della guardia medica e del Cupa per fare alcuni esempi. Secondo quanto riferito, infatti, i privati avrebbero potuto decidere di non mantenere all’interno dell’Ospedale questi servizi e, per questo, l’Asl avrebbe potuto decidere di spostarli magari in altre strutture in loro disponibilità o in altre pagando i relativi affitti.

Fonti ufficiali dell’Asl non avevano escluso tale possibilità parlando, ad ogni modo, solo di una riorganizzazione degli spazi in atto e ancora tutta da decidere.

Sul punto afferma Milena Speranza, segretaria generale Uil Fpl del ponente: “Noi più volte ci siamo espressi su questa vicenda. Riteniamo che la privatizzazione ormai andrà avanti per conto proprio. Il problema è che oggi non sappiamo come andremo a tutelare lavoratori e utenti. Il vociferare circa lo spostamento di alcuni servizi è legato proprio alla confusione che si è andata a creare. C’erano stati dei tavoli regionali sul tema privatizzazione e sembrava che tutta questa partita dovesse essere discussa in quella sede, ma dopodiché pare che le aziende in questo territorio si stiano muovendo per fare delle cose. È chiaro questo per noi è sempre un vociferare, non abbiamo sensore di quella che potrebbe essere la verità”.

Continua: “Si parla di uno spostamento del Mios, del Cupa che è importante per chi deve accedere ai servizi e di molto altro. Dobbiamo capire se, soprattutto i servizi fondamentali per gli utenti, verranno spostati e dove. Se ipoteticamente li spostassero in una palazzina in centro o vicina all’ospedale potrebbe non essere un grosso problema, se così non fosse, invece, ad essere danneggiate sarebbero in primis le categorie più deboli come ad esempio gli anziani”.

Conclude: “Credo che a questo punto le cose stiano andando avanti rispetto a quello che era stato prospettato nei tavoli regionali e credo che ora dovremmo aprire dei tavoli specifici come confederazione CGIL- CISL- UIL con i territori e le aziende interessate per poter dare risposte a lavoratori e utenti”.

 

Mara Cacace

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