Alla nostra redazione arriva questa lettera firmata da parte di un Lettore di Savona (non riportiamo l'identità nel rispetto delle normative sulla privacy):
Egregio Signor Direttore,
secondo i provedimenti per contenere il contagio un residente di Zinola deve dimostrare la sua necessità di recarsi a Quiliano o a Vado Ligure mentre può liberamente spingersi fino a Lavagnola o anche al Santuario, dato che nel primo caso ci si sposta in un altro comune mentre nel secondo la mobilità è interna allo stesso comune...
Ma se anche da noi avessero accorpato i comuni vicini come fecero a Genova negli anni trenta ossia quando si creò la "grande Genova" da Voltri a Nervi, allora il problema non ci sarebbe. Ne deduco che un voltrese che si reca a Nervi o a Pontedecimo corre meno rischi di contagiarsi o di contagiare gli altri rispetto ad un zinolese che va a Valleggia!
La verità è che i confini comunali sono ormai del tutto teorici perchè Savona, Vado e Quiliano sono una unica conurbazione, come le due Albissole e come l'area ponentina che si estende da Borgio a Borghetto!
Ma non era più logico fare riferimento ai distretti sanitari delle ASL che fanno riferimento ad territoriali più omogenee?