Curiosità - 11 marzo 2020, 15:48

Niente Messe per il Coronavirus? A Pietra Ligure la preghiera corre sui social

Il cappellano dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, don Carmelo Galeone in comunione di preghiera con i fedeli su Facebook

Foto di repertorio: don Carmelo Galeone con il vescovo di Ivrea Monsignor Cerrato

Foto di repertorio: don Carmelo Galeone con il vescovo di Ivrea Monsignor Cerrato

In questa fase così nuova e così oscura del cammin di nostra vita a causa dell’ormai noto Coronavirus, spiccano gesti luminosi che mirano a dare un po’ di sollievo. Spirituale, prima di tutto.

È il caso del vescovo di Ivrea, Monsignor Edoardo Aldo Cerrato, che ha lanciato un video su WhatsApp dopo le disposizioni delle autorità che vietano di celebrare funzioni religiose per evitare il contagio dal Covid-19. Un messaggio di forte speranza, che si chiude con la benedizione ed il ringraziamento del vescovo per chi vive questi giorni con spirito di servizio.

Ma il Pastore della Diocesi eporediese non è l’unico dal cuore social. Il cappellano dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, don Carmelo Galeone ha scelto Facebook per la comunione di preghiera con i suoi followers, o meglio fedeli.

Pubblichiamo il testo del post: “ In questi giorni in cui non possiamo celebrare l’Eucaristia, proviamo a vivere l’Eucaristia. Approfittiamo di questo periodo di ‘digiuno’ rituale e comunitario per imparare a pregare in famiglia e scoprirci ‘famiglia di famiglie’ che torneranno a vivere insieme la dimensione comunitaria della fede. Ogni giorno prendiamo tra le mani il Vangelo e guardiamo la nostra vita e questo tempo, alla luce di esso. Non trasmetterò la celebrazione della Messa in Internet (come tanti mi hanno chiesto di fare) se ne trovano già diverse sui siti, sui social e nelle varie emittenti, approfittate di quelle, preferendo quella di Papa Francesco (ogni mattina alle 7 in diretta su TV2000). Unitevi alla mia celebrazione con la preghiera della Liturgia delle ore o meditando i misteri del Rosario o andando a rispolverare la pratica della comunione spirituale. Questi giorni ci insegnino a rendere grazie (fare Eucaristia) per ciò che di bello ci accade e a offrire (unirsi al sacrificio di Cristo) la sofferenza, le ansie, la paura, nostra e di tanti nostri fratelli e sorelle sparsi nel mondo. Un affettuoso abbraccio e il mio Grazie oltre che agli Ammalati, anche ai Medici, agli Infermieri, agli OSS, ai Volontari e a quanti a vario titolo con il loro servizio si stanno prendendo cura di ciascuno di noi. Continuo a pregare con voi e per voi. Dio vi benedica!”.

Non è colpa di nessuno se le funzioni religiose non possono essere celebrate regolarmente e gli uomini di Chiesa, oltre alle dirette via social e su alcuni canali del piccolo schermo, ne hanno pensata una in più del diavolo.

Tra le prossime iniziative che dobbiamo aspettarci, ci sarà la Messa domenicale in streaming, a riprova che nell’era dei social nemmeno un virus può mettere in quarantena i rapporti umani e lo spirito di condivisione cristiana. Almeno in questo, stiamo vincendo noi.

Silvia Gullino

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