Un interessante progetto è stato attivato a Finale Ligure: si tratta di “ Imparo a lavorare” una iniziativa volta al sostegno di ragazzi portatori di handicap che frequentano alcune scuole della nostra provincia, che in questo modo verranno accompagnati verso l’inserimento lavorativo. “A condividere questa importante esperienza “ in rete” – dice Antonio Scafuro, referente organizzativo del progetto- sono quattro scuole. Si tratta dell'IPSSAR “A. Migliorini” di Finale Ligure, dell'IPSSAR “Giancardi” di Alassio, dell'IISS “Boselli – Alberti” e dell'IISS “Mazzini – Da Vinci” di Savona. A sostenerlo l’Ufficio Integrazione di Savona, la Fondazione De Mari, l’Isforccop Savona e l’Elfo Albenga”. Alla riunione che ha dato il via al progetto erano presenti, fra gli altri ( oltre al professor Scafuro) anche la sig.ra Mara Gisella Franca ( responsabile dell'agenzia di formazione IS.FOR.COOP di Savona), il sig. Angelo Toscano ( responsabile dell'ente di formazione E.L.F.O di Albenga), i formatori Luca Magani e Guido Guidi ed il signor Nicolò Alonzo della Fondazione De Mari, l’Ente che ha co-finanziato il progetto, mettendo a disposizione un fondo di 20 mila euro.
“ Il progetto – prosegue Scafuro- si attuerà entro maggio 2011, periodo in cui dovrà anche essere effettuata la rendicontazione. Gli obiettivi che si prefigge sono quelli di rappresentare un organico collegamento fra le istituzioni scolastiche e formativa ed il mondo del lavoro e la società civile. Questo progetto è rivolto a ragazzi con disabilità che seguono una programmazione differenziata, selezionati sulla base di un particolare progetto di vita, che deve prevedere: formazione, work esperience, borsa lavoro ed eventuale inserimento lavorativo”. Le scuole saranno responsabili del progetto attraverso i referenti che organizzeranno e seguiranno il lavoro presso gli enti convenzionati al progetto: “ Ogni scuola- conclude Tonino Scafuro- avrà un budget di 5 mila euro per la realizzazione dei progetti individualizzati. Tale cifra potrà così consentire di mettere in atto complessivamente una dozzina di progetto individualizzati”.





