- 05 gennaio 2011, 10:26

Andora: Floris "per il 2011 prevedo un anno difficile"

Andora: Floris "per il 2011 prevedo un anno difficile"

Il sindaco di Andora Franco Floris che è anche membro dell'Anci, l'Associazione dei comuni italiani, traccia un bilancio di previsione su quello che saranno i temi caldi dell'anno appena iniziato.

La nostra regione sarà impegnata a risolvere molti problemi, e per far ciò siamo chiamati tutti a collaborare al di là delle appartenenze, confidando in un lavoro comune, altrimenti avremmo la responsabilità di condannare la Liguria alla decadenza.   INFRASTRUTTURE: Il raddoppio ferroviario va assolutamente completato, è fondamentale per il trasporto merci e per il turismo. Da noi la gente non ci passa, ma deve venirci apposta. Il treno è sicuramente il mezzo più adeguato. La tratta ferroviaria Spagna/Francia/Liguria verso il Nord Italia e l’Europa occidentale è un collegamento essenziale, senza di esso la Liguria verrà isolata. Per l’Aurelia Bis è necessario un progetto unitario per tutta la Regione da appaltare a tratti in base alle risorse disponibili. Senza unitarietà l’Aurelia bis perde il suo scopo cioè quello di collegare i Comuni tra di loro lasciando l’Aurelia attuale al turismo al passeggio.   L’Autostrada può essere sufficiente a condizione che si costruisca l’Aurelia bis ed il raddoppio ferroviario, altrimenti le file chilometriche delle auto faranno parte sempre più del panorama, senza dimenticare i costi dei pedaggi.   Per i rifiuti la situazione è drammatica, le discariche sono a termine, gli inceneritori non sono previsti se non quello di Genova. Con la differenziata scordiamoci di risolvere il totale smaltimento dei rifiuti, qui è assolutamente necessaria una regia regionale peraltro già attivata con l’assoluta collaborazione delle Province. Siamo molto vicini, più di quanto non si pensi, alla Campania.   Per gli acquedotti la mancata attuazione dei piani di ambito provinciale sta di fatto bloccando gli investimenti aumentando le sofferenze e dunque le perdite degli impianti. Ogni Comune fa quel che può, siamo in una situazione ormai cronica senza strategie unitarie dove ad ogni cambio di amministrazione provinciale corrisponde un cambio di programmi e di obbiettivi con conseguente blocco della operatività. Le Province devono affrettare la gestione unica e integrata dell’acqua.   Sui depuratori vale quello di cui sopra. Molti gli errori fatti, purtroppo si sono bloccati anche quelli che potevano essere costruiti. Il quadro economico è molto complicato ed è per questo che i finanziamenti devono essere efficienti abbattendo i tempi e la burocrazia. Bisogna semplificare. Questa è la scommessa della Regione, ma dovrebbe essere anche l’impegno delle banche e dei confidi, a proposito a quando un confidi unico in Liguria?. Gli investimenti soffrono della mancanza di risorse e del blocco dovuto allo scellerato patto di stabilità. Il sistema sta uccidendo le imprese. Con la Regione Liguria bisogna trovare un discorso unitario applicando un patto di stabilità regionale per consentire ai Comuni con i soldi in cassa spendibili domani  Consentendo di utilizzarli per dare il lavoro e migliorare i servizi ai cittadini . Sarà un 2011 difficile ma la politica ha il dovere di affrontare i problemi e di trovare risposte per risolverli assumendosi la responsabilità delle decisioni con tutte le conseguenze che esse comportano . La Regione Liguria è chiamata ad un lavoro difficile, vedi il territorio che si sfalda, vedi la disoccupazione, vedi sanità e trasporti, con i mancati trasferimenti dallo Stato. Essa va aiutata dai Comuni e dalle Province mantenendo ognuno la propria identità, la propria responsabilità, la propria appartenenza ma che insieme si faccia uno sforzo comune per il bene dei nostri cittadini.    

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