Nel variegato mondo dei filmati caricati direttamente dagli utenti, YOUTUBE certamente rappresenta una pietra miliare. Fatale, in ricerca, affidarsi al celebre portale per confutare la presenza di un determinato evento.
Redazionalmente lo abbiamo fatto in questi giorni per capire quale fosse il panorama video riguardante la frana che dal 24 dicembre scorso spezza in due la Valbormida. Due le realta’ che sono state caricate in rete. La prima, istituzionale, se la e’ accapparrata la Provincia di Savona. Che nel giorno in cui si avviavano i lavori per il ripristino della viabilita’, il 28 gennaio scorso, faceva parlare il Presidente Vaccarezza e l’assessore alla viabilita, Carla Mattea.
La descrizione di questo video e’ la seguente:
Il punto sulla situazione. Inizio dei lavori sulla SP 51 per il ripristino della viabilità.
Video che e visibile all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=2934oHm2QaA
Curioso, invece, il secondo video, caricato in rete il 29 gennaio 2010. Raggiungibile al link http://www.youtube.com/watch?v=u3auzsQdaf8 e postato il giorno successivo a quello che vedeva i due personaggi politici scendere in campo imbaccuccati in una rigida giornata invernale con avvisaglie di neve, vede la creazione in una notte buia e nevosa, con abbondanti fiocchi che vengono intercettati dalla telecamera di un passeggiante protagonista (in compagnia di un compare) che non di rado, nei 4 minuti e 35 secondi del generoso racconto in diretta, si esibisce in clamorose imprecazioni figlie forse della disperazione che gli arriva da una strada interrotta (e’ verosimile si tratti di un abitante del luogo) e dalla sommatoria negativa di un evento nevoso che mette in forse la percorribilita’ di una “antica” e preesistente passerella sospesa che, nella emergenza verificatasi a seguito della frana, rappresenta una manna che permette di collegare la frazione Isolagrande con la sottostante frazione Valle. Tuttavia, la preoccupazione del protagonista (lo si evince via via nell’inusuale racconto che vien fuori) e’ che la passerella sia agibile, sgombra dalla neve. Ed allora, nel tragitto che a tarda ora va a percorrere, eccolo immergersi in un dialogo non certo diplomatico con un personaggio che (da cio’ che si evince nell’animato batti e ribatti) parrebbe essere un addetto allo sgombero della neve. Dialogo che termina, anziche’ coll’augurio di un buon lavoro, con l’ennesima imprecazione. Il filmato dira’ poi che le imprecazioni (per quanto esecrabili, eccessive) erano forse figlie di un temuto presagio: la neve da rimuovere sulla passerella.
Saltera’ all’occhio infatti, nel finale, una certa abbondanza del manto bianco, non rimosso, proprio sul delicato passaggio sospeso.
In definitiva, nei due video, due modi diversi e contrapposti di presentare una identica realta’:
Il lato istituzionale e quello del vissuto di tutti i giorni. In entrambi i casi l’attenzione al problema.
Nel secondo caso il livore e la rabbia. L’augurio e’ che, rispettati i tempi di posa in opera del ponte Bailey provvisorio, si possano alfine stemperare le comprensibili tensioni dei locali.





