Prosegue il ciclo di conferenze che la sezione ingauna dell’Istituto di Studi Liguri dedica ogni anno alla conoscenza della storia, dell’arte e della cultura ligure, con particolare riferimento all’area ingauna. Secondo una prassi ormai consolidata, ogni ciclo corrisponde ad un determinato periodo, del quale si cerca di offrire, oltre ad una panoramica generale, squarci che illustrino aspetti poco conosciuti o originali, la cui trattazione è affidata a studiosi di livello universitario che, in genere, presentano il frutto delle loro ricerche su ambiti specifici.
Argomento scelto per questa tornata è "Storia, società e cultura in Liguria tra Sei e Settecento". Si tratta di un periodo storico assai complesso che se da un lato fu caratterizzato da guerre ed epidemie che interessarono pesantemente anche il Ponente ligure, fu tuttavia fecondo di realizzazioni artistiche e letterarie, di cui si colgono le testimonianze anche in Albenga e nei centri vicini.
Domani alle 16.30, Giorgio Casanova dell’Istituto per la Storia della Cultura materiale di Genova affronterà temi più specificamente militari, rievocando le guerre che interessarono l’Ingaunia nel XVII secolo, in particolare la battaglia di Castelvecchio del 1672.





