Politica - 07 aprile 2011, 11:42

Dopo lungo iter, approvata la variante al Piano urbanistico di Celle Ligure

Il procedimento, che fu avviato nel 2008, conta moltissimi aggiornamenti edilizi

Dopo lungo iter, approvata la variante al Piano urbanistico di Celle Ligure

Con il voto favorevole della maggioranza e quello di astensione di entrambi i gruppi di minoranza, il Consiglio comunale ha risolutivamente accolto le prescrizioni tecniche della Provincia di Savona, deliberando definitivamente la variante al Puc avviata nel 2008.

Il documento, a seguito del voto di immediata esecutività, si è reso direttamente operativo. La variante ha recepito in toto le nuove disposizioni della legge regionale urbanistica e consente ai cittadini la possibilità di minimi interventi urbanistici sino ad oggi vietati. Tra gli aggiornamenti più espressivi, sono stati riformulati diverse indicazioni di maggior dettaglio per la costruzione di cantine interrate e magazzini pertinenziali alle residenze, rese più esplicite le norme per l’installazione di antenne e pannelli solari. Inoltre esiste la possibilità di realizzare nuove strade per accedere, a edifici isolati ma legittimati alla data di adozione della variante.

Si è maggiormente dettagliata la normativa sul tema delle tele radio comunicazioni. Sono puntualizzate alcune precisazioni in merito alla disciplina degli abbaini e dei serramenti complanari alle falde. Tra le altre novità, la modifica delle distanze dalle abitazioni per la realizzazione di parcheggi e box pertinenziali, rivista la possibilità di realizzare piccoli volumi di legno, per le zone agricole, con superficie diversa in funzione della metratura delle aree, è stata inserita la possibilità di costruire, in ambito agricolo, ricoveri per animali di superficie non superiore ai 50 metri quadrati e sono stati ridefiniti gli ambiti di riqualificazione presenti nel Puc, eliminando quelli che non sarebbero mai avviati, trasportando e accorpando gli interventi in altre zone del territorio.  

In merito alla variante, l’assessore Remo Zunino ha precisato: “Dal punto di vista della semplificazione amministrativa, ci auguriamo  che la prossima variante, sulla quale stiamo già lavorando, giunga in tempi ragionevoli alla conclusione, evitando l’impegno di alcuni anni per la definizione della pratica come purtroppo è avvenuto per la variante del 2008 che si è terminata dopo tre anni lunghi di attesa”.

m. pi.

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