- 08 luglio 2011, 09:56

Dimenticati dall'ADSL di Telecom: e i figli perdono chance di studio e lavoro

Dimenticati dall'ADSL di Telecom: e i figli perdono chance di studio e lavoro

Gent.mo Direttore di Savonanews,

ho letto con piacere l’articolo pubblicato dal vostro giornale poco tempo fa e fatto pervenire da un gruppo di utenti del servizio ADSL di Telecom, assolutamente insoddisfatti del servizio che tale gestore fornisce in Via Santuario a Savona.

Appartengo anch’io a questa compagine di “poveri” clienti Telecom, che da tempo tartassano il 187 in cerca di ascolto, ma soprattutto di un intervento risolutivo. E’ assolutamente vergognoso che, in un’epoca come questa, in cui la tecnologia sta avanzando ad un ritmo impressionante, facendo dipendere da Internet un numero sempre più significativo di operazioni anche quotidiane, non si riesca a navigare a più di 200 kbps (che, per chi non lo sapesse, equivale alla centesima parte della velocità di chi naviga – beato lui – a 20 Mega!).

La nostra via è servita, per la maggior parte della sua estensione, da una stazione Mini-dslam posizionata nel borgo di San Bernardo: conta 400 utenti ed è attualmente satura.

La velocità di navigazione su Internet dovrebbe essere attorno ai 640 kbps, il che certo non consentirebbe ancora tutte le operazioni, ma sarebbe sicuramente preferibile ai 140 kbps che ieri mi segnalava il consueto TEST ADSL, con cui ormai da tempo immemorabile inizio le mie giornate: a sinistra, la tazza del cappuccino, a destra, anziché la brioche, la tastiera per eseguire il Test della velocità di navigazione!

Capisco benissimo che, al mondo, ci sono problemi ben più gravi di questo, ma per chi utilizza Internet per lavoro posso assicurare che la situazione non è delle più piacevoli: provate a spedire per e-mail una presentazione in PPT o una tesi ricca di immagini, potendo contare sulla ”folle” velocità  di 200kbps, quando si è fortunati! Sarete costretti a rinunciare. 

Nel caso della mia famiglia, poi, il problema è doppio, poiché anche mio figlio di 15 anni – che, mi scuserete la scarsa modestia, ha straordinarie capacità in campo informatico – sta perdendo l’occasione di restare al passo coi tempi e di tenersi aggiornato su tutto ciò che riguarda il settore.

Sappiate che, in casa nostra, è praticamente impossibile aggiornare qualsivoglia sistema operativo, poiché i download di dati si interrompono poche ore dopo il lancio: pur pesando, infatti, relativamente pochi Mega ciascuno, richiederebbero giorni alla velocità della nostra ADSL, ma, dopo alcune ore, la linea rifiuta di reggere il flusso di dati e, inevitabilmente, cade.

L’unica colpa di mio figlio è quella di essere nato e di abitare in una via dimenticata da ... dio Telecom, e dico “dio” perché nessun altro gestore è finora in grado di contrastare la posizione di monopolio che Telecom esercita sul nostro quartiere!

Nonostante le continue lamentele, l’unica soluzione rimastaci sembra quella di cambiare casa, come se fosse una cosa facile, fattibile dall’oggi al domani! Abbiamo provato con una petizione ed ora ne stiamo organizzando una seconda; penso che molti di noi sarebbero disposti anche ad accollarsi delle spese una tantum, se Telecom potesse (o volesse) intervenire a potenziare la nostra linea.

Restiamo quindi in attesa di un loro riscontro, anche se finora si divertono a giocare a ping pong (noi, ovviamente, siamo la pallina!), rimandandoci da un ufficio all’altro o da un operatore all’altro pur di non soffermarsi sul nostro problema, che così perdura, rendendoci la vita (e il lavoro) sempre più impossibile.

RingraziandoLa per l'attenzione da Lei gentilmente concessa a questo sfogo, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Costa S.

Chiara e un gruppo di Cittadini del Santuario / Savona

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