Eventi - 15 dicembre 2011, 15:49

Albenganesi doc, per non dimenticare la grande "Silvia Folco"

Ritorna, tra pochi giorni, ad Albenga, il Concorso Pianistico

Albenganesi doc, per non dimenticare la grande "Silvia Folco"

"Il merito va, prima di tutto, al Sindaco Guarnieri per aver mantenuto l'impegno, già più volte dimostrato anche in altre occasioni, di far risuonare la cultura, anche musicale, ad Albenga, come non mai.

Gli elogi vanno, poi, all'Ufficio Turismo del Comune di Albenga, al Vicesindaco Vannucci e al suo funzionario comunale, Piera Olivieri, che hanno preparato tutto, coordinandosi con la Palazzo Oddo e Isabella Vasile, per una sinfonia musicale a più mani.

Lo scrivo convintamente, perchè il 24° concorso Pianistico Nazionale “Città di Albenga”- 1° Concorso Pianistico Nazionale “Maria Silvia Folco” riguarda, prima di tutto, i giovani e fa parte anche della mia infanzia, degli anni, quasi oramai lontani, che, dal '79 in poi, mi videro allievo di lezioni private per imparare a suonare il pianoforte da una maestra indimenticabile, per due giorni alla settimana, il lunedì e il giovedì alle ore 15.00, in Via Genova, sopra allo storico Tabacchi.

Sì, Silvia Folco, la famosa insegnante di musica per tante generazioni alle Scuole Medie Dante Alghieri, scomparsa qualche anno fa, ha dedicato la sua vita di “signorina” a me, come a  tanti altri albenganesi, e non solo, che a lei si rivolgevano per cercare di diventare più o meno artisti nel poggiare magicamente le mani sulla tastiera. Un pianoforte verticale, dai tasti ultraconsumati, è stato il banco di lavoro ultradecennale per suonate a due e a quattro mani.

Migliaia di ragazzi, nel tempo, hanno trascorso ore e ore in quello studio di musica, in compagnia anche di un gatto gigantesco. I più bravi, poi, i prescelti preparati anche a suonare al concorso pianistico ingauno, accedevano nella sala privata del suo appartamento, dove un pianoforte a coda era lasciato lì per le esercitazioni più professionali.

Così mi piace ricordare Silvia Folco, la vera anima ideatrice del Concorso Pianistico di Albenga, a cui vanno tutti i meriti per aver saputo tramandare nella memoria della gente non solo le note musicali di un pentagramma infinito, ma anche il piacere e il gusto di potersi sedere, tra qualche giorno, dal 27 al 30 Dicembre, ad ascoltare quella melodia che, dopo la sua morte, ancora riecheggia.

Al Camposanto del capoluogo, ogni anno, durante la visita ai defunti della nostra città, in occasione della Festività dei Santi, non manco di lasciarle un saluto… a lei che sarà la vicina di casa, nell'eternità, dei miei genitori.

Non manco di salutare Lei, come anche, poco più distante, il caro amato Sindaco Angelo Viveri, che della grande idea musicale del Concorso Pianistico, con Domenico Gaia all'epoca assessore al Turismo, fu sostenitore e promotore".

Eraldo Ciangherotti

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