Politica - 08 aprile 2012, 11:14

Quiliano, sviluppo economico cementizio: triplicati gli indici

Il verbale della delibera del consiglio comunale di variante al PUC

Quiliano, sviluppo economico cementizio: triplicati gli indici

Il Pdf originale QUI

 

COMUNE DI QUILIANO
Località Massapè n. 21
C.A.P. 17047
PROVINCIA DI SAVONA
 
 
N.ro 50 del  Registro Deliberazioni
 
 
 
 
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
 
 
OGGETTO : ADOZIONE DEL PROGETTO DI VARIANTE AL VIGENTE
PIANO URBANISTICO COMUNALE DI QUILIANO APPROVATO CON
DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.27 DEL 28/06/2005 ED
ADEGUAMENTO ALLA LEGGE REGIONALE  06/06/2008 N.16.
 
L’anno duemilaundici  addì ventuno del mese di dicembre alle ore  16.30 in Quiliano, nella Sede comunale (Palazzina Servizi ).
 
Previa notifica degli inviti personale, avvenuta nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione straordinaria ed  in seduta pubblica di prima convocazione.
 
Fatto l’appello nominale risultano presenti alla trattazione dell’argomento in oggetto:
 
Presenti Assenti
TALLARICO  ANTONIO Consigliere
LAVAZELLI   PIER LUIGI Consigliere
SATTA  GIAMMARIO Consigliere
GOZZI  FEDERICO Consigliere
ROGNONI  MASSIMO Consigliere
MANZI  ALBERTO Consigliere
DRUETTI  STEFANIA Consigliere
VEIRANA   PAOLO Consigliere
GIURIA   KATIUSCIA Consigliere
MARABOTTO  ELIO Consigliere
SPARSO  VALTERO Consigliere
OTTONELLO  NADIA Consigliere
BOGLIOLO  SAMUELA Consigliere
ZACCARIELLO  MASSIMILIANO Consigliere (a.g.)
FERRANDO  ALBERTO Presidente   (a.g.)
DE SALVO  MARISA Consigliere (a.g.)
BOGNI  ROBERTO Consigliere (a.g.)
 
 
 
 
 
Totale presenti: 13 Totale assenti: 4
 
L’Assessore esterno PATRONE Giovanni risulta: presente
 
Partecipa il Segretario Comunale  Dott.ssa CAVIGLIA Stefania
 
Il Sig. TALLARICO Antonio assume la presidenza della adunanza e, constatatane la legalità, dichiara aperta la seduta e pone in discussione la seguente pratica segnata all’ordine del giorno.
 
Oggetto: ADOZIONE DEL PROGETTO DI VARIANTE AL VIGENTE PIANO
URBANISTICO COMUNALE DI QUILIANO APPROVATO CON DELIBERA DEL
CONSIGLIO COMUNALE N.27 DEL 28/06/2005 ED ADEGUAMENTO ALLA LEGGE
REGIONALE  06/06/2008 N.16.
 
 
IL CONSIGLIO COMUNALE
 
Si allontanano i Consiglieri Bogni Roberto, De Salvo Marisa nonché, dopo aver ceduto la parola al Vice Sindaco, il Sindaco Ferrando Alberto, in applicazione dell’art.78 del Testo Unico degli Enti Locali.  
Il Vice Sindaco Tallarico Antonio assume la Presidenza..
L’Assessore esterno Giovanni Patrone legge la relazione scritta del suo intervento che chiede  venga allegata al  verbale della seduta. (allegato A)
 
Alle ore 16.45 la seduta diventa informale al fine di consentire  al redattore Arch. Vallarino Marco l’esposizione della variante.
 
Alle ore 17.02, durante la sospensione,  entra in aula il Consigliere Druetti Stefania.
 
Alle ore 18.11 riprende la seduta formale
 
Si apre la discussione:
 
Consigliere Veirana Paolo:  a nome del suo Gruppo ritiene di formulare un giudizio positivo sulla variante ed in modo particolare per ciò che riguarda l’adeguamento dello strumento alla legge Regionale 16 del 2008, prosegue il suo intervento che consegna e chiede di allegare al presente atto (allegato B);
 
Cons. Sparso Valtero: sostiene che questa variante debba essere valutata sotto l’aspetto politico e sotto l’aspetto tecnico.
E’ uno strumento di gestione del territorio con qualche luce e molte ombre-
In questa variante si dice che oltre all’aggiustamento normativo, la finalità è quella di creare lo sviluppo economico; però si redige  una variante che non apre nuovi insediamenti produttivi, ma dalla quale  si evince che fare sviluppo economico è solo fare edilizia residenziale; ovvero siccome non vi è attualmente una fase così espansiva dell’economia che necessiti di aree nuove da utilizzarsi per attività economiche-produttive sembra quasi sottointendere che lo sviluppo economico si faccia continuando a costruire volume residenziali all’infinito in un territorio che è già congestionato e finito.

E magari con la necessità di creare gli acquirenti piuttosto che gli edifici con il rischio di deprimere il già intasato mercato immobiliare.
Ogni consumo del territorio deve essere ben valutato per avere poi gli spazi per un futuro sviluppo economico.
Non sono da consentire inoltre commistioni tra insediamenti produttivi e residenziali. Ha la sensazione che i risultati a cui si arriverà siano una pianificazione “a spot” del territorio, interventi occasionali che mal si coniugano con le esigenze reali d’insieme di cui avrebbe bisogno il territorio.  
 
In particolare rileva:
• Il raddoppio delle aree residenziali in Pilalunga in fregio a Via Maglioli RB 35 che passa da una previsione di mq.4000 a mq.8000 e di superfici residenziali da 816 mq. ad oltre 1600 mq.  
 
• L’aumento sulle  aree soprastanti il Parco di San Pietro negli ambiti RA 21 che passano rispettivamente da una previsione di mq 1160 a mq.1548. Il Social Housing va bene, ma si passa da 8 a 18 anni alloggi circa.
     

Manca la viabilità, è perplesso sul fatto di prevederla in alto al di sopra della collina.  

Pur essendo favorevole all’energia eolica, è perplesso sulla collocazione in quella zona di alcune pale. Rileva che su quest’area non si è provveduto ad eliminare un problema esistente da anni, come il fatto che la Casa Rosa e parte dei terreni del parco forniscano indice per fabbricare nell’immediata fascia collinare.   
Crede si potessero trovare soluzioni diverse e comunque non di ulteriore ampliamento degli indici in tale zona delicata.
 
• Angolo Via Briano/Via San Pietro: dismissione di una parte dell’area produttiva CD48 che viene confermata con l’istituzione della nuova RB47 che prevede la realizzazione di 2000 mq. nuovi di superficie residenziale a qualche metro dal Torrente Quiliano in commistione con un’area produttiva. In totale sarebbero insediabili altri 200 residenti in quest’area di tessuto produttivo.
 
• Zona RB46 Tiassano . Non c’è solo l’aumento degli indici, visto che si passa dai previsti mq.774 a mq.1180, sempre residenziali, ma il fatto che Valleggia ha visto un Piano Particolareggiato corposo, ed ora deve mantenere il suo contesto verde/rurale, che non va snaturato. Le aree libere sono sempre meno, occorre fare attenzione e probabilmente il problema della viabilità non sarà neppure risolto. Chiede un alleggerimento suValleggia.
 
Più sfumata la situazione del Centro di Quiliano , ma anche in questo caso si può vedere una piccola operazione urbanistica di “sviluppo economico”, un’area che da agricola viene dimessa e portata all’interno di un ambito residenziale (demolizione serre e costruzione edifici).

Sarebbe stato meglio esplorare insieme ai proprietari la possibilità di cedere quest’area a terzi, anziché riproporre la solita soluzione edificatoria che rende il territorio sempre più uguale e privo di identità socio-economiche.
Attenzione che invece è stata riportata nell’interpretazione puntuale di tutte le aree RB e CB della fascia collinare con  encomiabili sforzi per ridisegnare ambiti più contenuti e più fruibili per la loro realizzazione.

Per quanto riguarda le frazioni si è intervenuto in maniera un po’ più efficace ed un po’ più equilibrata, anche se si riscontrano delle sbavature come la riperimetrazione degli ambiti e in diversi casi l’implementazione degli indici di fabbricabilità non proprio indispensabili.

Si raccomanda il rispetto delle tipologie urbanistiche (Roviasca e Montagna).
Inoltre si avrà un forte impatto edificatorio in zona collinare e si dovrà fare in modo che il costo delle infrastrutture necessarie non gravi sul resto della cittadinanza. Sono le microinfrastrutture che creano il problema.
 
Sulla Sarpom ritiene che le linee della RIR siano da rivalutare. Chiede di verificare se alcune nuove opere come la nuova viabilità possano fare ridurre le aree di rischio.
Crede che tale impostazione sul territorio purtroppo allarghi i solchi tra Maggioranza e Minoranza.
Non si tratta di uno scontro frontale ideologico, è stato un confronto sereno ma frutto di impostazioni diverse e crede che il suo gruppo interpreti meglio le visioni di gestione del territorio più innovative.
Il suo gruppo spera, proprio perché ritiene che alcune esigenze siano state colte nelle frazioni ed in parte nel codice dei materiali, di colmare tale solco nei passaggi di questo Consiglio Comunale e nei passaggi seguenti delle osservazioni allo strumento stesso.
 
Assessore  Satta  Giammario: La ricerca di collaborazione c’è sempre stata. Fin dalla scorsa estate la Minoranza è stata più volte sollecitata a produrre osservazioni, eppure fino ad oggi non c’è stata alcuna proposta. Ben vengano le osservazioni di oggi, ma lamenta il fatto che non siano state prodotte precedentemente.
 
Consigliere Veirana Paolo: Concorda con quanto affermato dall’Assessore Satta. Sostiene inoltre che alcuni problemi non derivano da questa variante, ma dal originario Piano Urbanistico Comunale.
 
Consigliere Rognoni Massimo: Ritiene che la variante abbia un suo equilibrio. Alcune criticità potranno essere valutate in sede di osservazioni.   Questa variante al PUC non stravolge la destinazione del territorio. I due nuovi interventi possono  avere ricadute positive sul territorio.
 
Assessore esterno Patrone Giovanni: Senza voler fare polemica ricorda che a monte della procedura c’è stato un avviso pubblico il 9 giugno u.s.; che a settembre c’è stata una riunione dei Capigruppo al termine della quale si sono richiesti contributi ai consiglieri al fine di redigere la variante.
Ricorda che negli anni passati le minoranze consiliari che si sono succedute hanno sempre contrastato gli strumenti di pianificazione  in quanto ritenuti  troppo impattanti per il territorio.
 
Si allontana dall’aula il Consigliere Ottonello Nadia (ore 19.12)
 
L’Assessore Patrone precisa che la modifica del Sub Ambito da produttivo a residenziale della piana alluvionale è stata approvata dalla precedente Amministrazione, con il voto favorevole del Consigliere Sparso, allora assessore ai LL.PP.  
Successivamente i Piani di Bacino lo hanno reso inedificabile, e quindi ora per pubblico interesse per la località di Pilalunga si è pensato di ampliare una zona edificatoria (che per altro aveva già l’indice CB). Il  che consentirà di realizzare un parcheggio a carico dei soggetti attuatori.
Illustra brevemente le modificazioni degli indici, determinate dalla necessità di far ricadere sui privati gli oneri per interventi pubblici (es. strada Tassano).
 
Su Via Briano/San Pietro si consentono volumi (commerciali e residenziali) intorno a quelli improduttivi oggi esistenti. Non ci sono stravolgimenti perché gli ambiti restano gli stessi.
 
Le pale eoliche, si tratta comunque di un mini eolico,  sono collocate su area di proprietà comunale (con conseguente beneficio per il Bilancio) e, rispetto al Parco, sono posizionate decisamente più in alto.
 
Illustra l’intervento di Social Housing.
Non accetta che si dica che il Piano Particolareggiato di Valleggia sia stato “in parte” condiviso perché il Consigliere Sparso era allora Assessore ai Lavori Pubblici.
Invita ancora la minoranza a presentare “osservazioni” per avere risposte precise.
Sul RIR saranno i tecnici che  diranno come procedere.
 
Rientra il Consigliere Ottonello Nadia (ore 19.35)
 
Consigliere Sparso Valtero: precisa che non si oppone in toto, ma si oppone all’aumento degli indici nei tre casi illustrati, dove sono risultati triplicati.
Anche se i parametri non sono cambiati, non è più la stessa cosa.
Inoltre non approva la commistione tra funzione residenziale e produttiva, tanto più che dopo l’insediamento di Nordiconad non ci sono più aree per il produttivo leggero.
Preferirebbe che si discutesse non del metodo ma del merito.
Gli elementi caratterizzanti sono emersi ora, non nella riunione di luglio. Dopo di che ha compreso che non c’era più la sensibilità comune. Invita ad una riflessione serena.
 
PREMESSO che:
- con delibera del Consiglio Comunale n. 56 del 01/12/2003 è stato adottato lo strumento urbanistico generale del Comune di Quiliano (PUC) in attuazione di quanto disposto dalla Legge Regionale 36/1997;
- con delibera del Consiglio Comunale n. 27 del 28/06/2005 è stata approvato definitivamente il Piano Urbanistico del Comune di Quiliano ai sensi della L.R.36/1997;
- lo strumento urbanistico generale è definitivamente entrato in vigore, dopo l’espletamento della procedura di pubblicazione prevista dall’art.41 della Legge Urbanistica Regionale, a far data dal 05/06/2006;
- occorre precedere all’adeguamento del vigente strumento urbanistico generale nei termini e secondo i contenuti della L.R.16/2008 e delle norme sopravvenute successivamente alla definitiva approvazione del succitato piano regolatore generale;

RITENUTO, pertanto, necessario provvedere, ai sensi dell’art.88 della L.R.16/2008,
all’adeguamento del PUC entro il termine fissato (03/01/2012);

CONSIDERATO che, inoltre, si ritiene opportuno provvedere all’adeguamento del P.U.C. in base alle norme sopravvenute ed ai sensi della legge regionale n. 36/97 a proporre le variante al Piano Urbanistico Comunale secondo gli indirizzi  forniti dal Giunta Comunale;  

DATO ATTO che della procedura di adeguamento e formazione della prevista variante del Piano Urbanistico Comunale è stato portato a conoscenza dei cittadini con avviso prot.5906 del 09/06/2011 ritualmente pubblicato;

VISTO il progetto di variante al P.U.C. predisposto dal tecnico incaricato le cui varianti ed adeguamenti risultano meglio illustrate nella apposita relazione facente parte integrante degli elaborati della variante al PUC ai sensi della LUR ;

VISTI gli elaborati relativi alla suddetta variante che si compongono di:
a. tavole piano vigente  
   
   
Tav. 23' SP.a Piano Urbanistico Comunale su carta catastale. scala 1:5000
Tav. 23' SP.b Piano Urbanistico Comunale su carta catastale. scala 1:5000
Tav. 24' SP.a Piano Urbanistico Comunale su c.t.r. scala 1:5000
Tav. 24' SP.b Piano Urbanistico Comunale su c.t.r. scala 1:5000
Tav. 27'' SP
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA1 e di riqualificazione
RA21; RB41; RB42; RB43’; RB43’’; RB43’’’; RB44’; RB44’’; RB44’’’ per Quiliano
Centro; nell’ambito di riqualificazione RB35 per Pilalunga
scala   1:1000
1:2000
Tav. 28'' SP
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA3 e di riqualificazione
RB46’; RB46’’; RB46’’’ per Tiassano; CA2 per Gagliardi e Valleggia
Superiore scala 1:1000
Tav. 29' SP
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA4 per Quilianetto; CA5
per Pomo; CA6 per Faia; CA7 per Vadoni; CA8 per Molini  scala 1:1000
Tav. 30'' SP
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA10 e di riqualificazione
RA22’; RA22’’; RA23; RA24’; RA24’’ per Montagna e Cerri; negli ambiti di
riqualificazione RA25’; RA25’’ per Cervaro scala 1:1000
Tav. 31'' SP
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA12 e di riqualificazione
RA26’; RA26’’; RA27’; RA27’’; RA27’’’ per Roviasca scala 1:1000
Tav. 32'' SP
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA20 e di riqualificazione
RA28’; RA28’’; RA28’’’; RA28IV; RA29 per Cadibona e Abrani scala 1:1000
Tav. 33' SP
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA15 per Case Scarroni;
CA16 per Capanne; CA19 per Bersaggi; CA20 per Abrani scala 1:1000
Tav. 34' SP
Ambiti di riqualificazione produttiva RD52’; RD52’’; RD52’’’; RD52IV;
RD52V per Tecci; RD53 per Quiliano; RD54’; RD54’’; RD54’’’ per
Valleggia; RD56 per Abrani;  scala 1:1000
Tav. 35' SP
Ambiti di riqualificazione produttiva RD59’ e RD59’’ e di conservazione
CF113’ parco urbano per Valleggia; distretti di trasformazione produttiva
TD57 per Valleggia; TD37 per Quiliano Centro; TD58I;  TD58II; TD58III;
TD58IV per Tiassano scala 1:1000
Tav. 36 SP Ambito di riqualificazione per attrezzature e servizi RF115 per Valleggia scala 1:1000
Tav. 37' SP Sovrapposizione del P.U.C. all’assetto insediativo del P.T.C.P.  scala 1:10000
Tav. 37'' SP
Sovrapposizione del P.U.C. alla perimetrazione dell’assetto insediativo del
P.T.C.P. e alle aree percorse dal fuoco scala 1:10000
   
   
b. tavole di variante  
   
Tav. 23' SP.a/V Piano Urbanistico Comunale su carta catastale. scala 1:5000
Tav. 23' SP.b/V Piano Urbanistico Comunale su carta catastale. scala 1:5000
Tav. 24' SP.a/V Piano Urbanistico Comunale su c.t.r. scala 1:5000
Tav. 24' SP.b/V Piano Urbanistico Comunale su c.t.r. scala 1:5000
Tav. 27'' SP/V
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA1 e di riqualificazione
RA21; RB41; RB42; RB43’; RB43’’; RB43’’’; RB44’; RB44’’; RB44’’’ per Quiliano
Centro; nell’ambito di riqualificazione RB35 per Pilalunga
scala   1:1000
1:2000
Tav. 27''' SP/V
Interventi ammessi negli ambiti di riqualificazione RA21 per Quiliano; RB35
per Pilalunga; RB47 per Valleggia;  scala 1:1000
Tav. 28'' SP/V
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA3 e di riqualificazione
RB46’; RB46’’; RB46’’’ per Tiassano; CA2 per Gagliardi e Valleggia
Superiore scala 1:1000
Tav. 29' SP/V
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA4 per Quilianetto; CA5
per Pomo; CA6 per Faia; CA7 per Vadoni; CA8 per Molini  scala 1:1000
Tav. 30'' SP/V
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA10 e di riqualificazione
RA22’; RA22’’; RA23; RA24’; RA24’’ per Montagna e Cerri; negli ambiti di
riqualificazione RA25’; RA25’’ per Cervaro scala 1:1000
Tav. 31'' SP/V
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA12 e di riqualificazione
RA26’; RA26’’; RA27’; RA27’’; RA27’’’ per Roviasca scala 1:1000
Tav. 32” SP/V
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA20 e di riqualificazione
RA28’; RA28’’; RA28’’’; RA28IV; RA29 per Cadibona e Abrani scala 1:1000
Tav. 35' SP/V
Ambiti di riqualificazione produttiva RD59’ e RD59’’ e di conservazione
CF113’ parco urbano per Valleggia; distretti di trasformazione produttiva
TD57 per Valleggia; TD37 per Quiliano Centro; TD58I;  TD58II; TD58III;
TD58IV per Tiassano scala 1:1000
Tav. 37' SP/V Sovrapposizione del P.U.C. all’assetto insediativo del P.T.C.P.  scala 1:10000
Tav. 37'' SP/V
Sovrapposizione del P.U.C. alla perimetrazione dell’assetto insediativo del
P.T.C.P. e alle aree percorse dal fuoco scala 1:10000
   
   
c. tavole di raffronto  
   
Tav. 23' SP.a/R Piano Urbanistico Comunale su carta catastale. scala 1:5000
Tav. 23' SP.b/R Piano Urbanistico Comunale su carta catastale. scala 1:5000
Tav. 24' SP.a/R Piano Urbanistico Comunale su c.t.r. scala 1:5000
Tav. 24' SP.b/R Piano Urbanistico Comunale su c.t.r. scala 1:5000
Tav. 27'' SP/R
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA1 e di riqualificazione
RA21; RB41; RB42; RB43’; RB43’’; RB43’’’; RB44’; RB44’’; RB44’’’ per Quiliano
Centro; nell’ambito di riqualificazione RB35 per Pilalunga
scala   1:1000
1:2000
Tav. 27''' SP/R
Interventi ammessi negli ambiti di riqualificazione RA21 per Quiliano; RB35
per Pilalunga; RB47 per Valleggia;  scala 1:1000
Tav. 28'' SP/R
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA3 e di riqualificazione
RB46’; RB46’’; RB46’’’ per Tiassano; CA2 per Gagliardi e Valleggia
Superiore scala 1:1000
Tav. 29' SP/R
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA4 per Quilianetto; CA5
per Pomo; CA6 per Faia; CA7 per Vadoni; CA8 per Molini  scala 1:1000
Tav. 30'' SP/R
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA10 e di riqualificazione
RA22’; RA22’’; RA23; RA24’; RA24’’ per Montagna e Cerri; negli ambiti di
riqualificazione RA25’; RA25’’ per Cervaro scala 1:1000
Tav. 31'' SP/R
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA12 e di riqualificazione
RA26’; RA26’’; RA27’; RA27’’; RA27’’’ per Roviasca scala 1:1000
Tav. 32” SP/R
Interventi ammessi negli ambiti di conservazione CA20 e di riqualificazione
RA28’; RA28’’; RA28’’’; RA28IV; RA29 per Cadibona e Abrani scala 1:1000
Tav. 35' SP/R
Ambiti di riqualificazione produttiva RD59’ e RD59’’ e di conservazione
CF113’ parco urbano per Valleggia; distretti di trasformazione produttiva
TD57 per Valleggia; TD37 per Quiliano Centro; TD58I;  TD58II; TD58III;
TD58IV per Tiassano scala 1:1000
Tav. 37' SP/R Sovrapposizione del P.U.C. all’assetto insediativo del P.T.C.P.  scala 1:10000
Tav. 37' SP/R
bis Sovrapposizione del P.U.C. all’assetto insediativo del P.T.C.P. _particolare scala 1:2000
Tav. 37'' SP/R
Sovrapposizione del P.U.C. alla perimetrazione dell’assetto insediativo del
P.T.C.P. e alle aree percorse dal fuoco scala 1:10000
   
d. fascicoli   
   
fascicolo D'/V Norme di Conformità e di Congruenza   
fascicolo E Relazione Illustrativa   
   
 
VISTO il verbale n. 668 della seduta della Commissione Edilizia e della Commissione Locale per il Paesaggio tenutasi congiuntamente il giorno 14/12/2011;  
Visto il parere espresso nella seduta della II Commissione Consiliare del 19/12/2011;
VISTO l’art.78 comma “, del D.Lgs.18/08/2000 n.267 che testualmente recita:
“Gli amministratori ……….. devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell’amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado.”

CONSIDERATO quindi che risulta l’obbligo di astensione, da esercitarsi previo allontanamento dalla seduta,  per i casi di “correlazione immediata e diretta” fra il contenuto della deliberazione e gli specifici interessi dell’amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado;

VISTO l’articolo 42 del Decreto Legislativo n.267/2000;
VISTO l’articolo 44 della legge regionale n. 36/1997 e s.m.i.  attinente alle varianti al  P.U.C.;
VISTO l’articolo 88  della Legge Regionale 16/2008 e s.m.i.;
VISTO il D.Lgs 18/08/2000 n. 267;
 
ACQUISITO il parere favorevole del Responsabile del Servizio Urbanistica/Edilizia Privata per la regolarità tecnica, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs n. 267/2000;  
Con voti:  10 favorevoli – 1 astenuto (Bogliolo Samuela) – 2 contrari (Sparso Valtero – Ottonello Nadia) su 13 consiglieri presenti e votanti;  
 
 
D E L I B E R A
1) di approvare l’adeguamento del Piano Urbanistico Comunale (PUC) ai contenuti della Legge Regionale 06/06/2008 n.16, nei termini previsti dall’art.88 co.3 della L.R.16/2008, secondo gli elaborati descrittivi, grafici e normativi meglio indicati in parte motiva ed uniti al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso, pur non essendovi materialmente allegati,  ma depositati e conservati agli atti di questo Comune;

2) di adottare, per le motivazioni espresse in premessa, la variante al Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Quiliano, contenute gli elaborati descrittivo grafici e normativi meglio indicati in parte motiva ed uniti al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso pur non essendovi materialmente allegati,  ma depositati e conservati agli atti di questo Comune;

3) di applicare al succitato progetto di variante le misure di salvaguardia previste dalla legge 03/11/1952 n. 1902 e successive modificazioni;  

4) di procedere alla pubblicazione della  delibera del Consiglio comunale e dei relativi atti mediante deposito a libera visione del pubblico presso la segreteria comunale e con le modalità previste dall’art. 44 della Legge Regionale 36/97 e dall’art.88  della Legge Regionale 16/2008:

a)  per 30 (trenta) giorni consecutivi, relativamente all’adeguamento dello Strumento Urbanistico ai contenuti della Legge Regionale 16/2008, secondo quanto disposto dall’art. 88 co. 6 della predetta Legge Regionale;  
b) per 45 (quarantacinque) giorni consecutivi, relativamente alla variante dello Strumento Urbanistico, secondo quanto disposto dall’art. 44 co. 3  della Legge Regionale 36/97.

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