Politica - 01 maggio 2012, 17:53

Replica alle critiche sul PCL del segretario del partito della Rifondazione comunista di Cairo Montenotte

"In risposta alle osservazioni pubblicate ieri dal segretario di rifondazione comunista vorrei presentare una breve replica. Mi fa specie che in tutta la campagna elettorale cairese non si sia mai sentita la voce del segretario di Rifondazione se non per attaccare il PCL"


"Forse il segretario non ricorda o non c'era, ai tempi del secondo governo Prodi, quando all'interno di Rifondazione vi erano accesissime discussioni riguardo all'opportunità di andare o no con quel governo.
Noi c'eravamo e quando prevalse la linea filo governativa, noi, piuttosto che votare leggi sulla precarizzazione, la finanza contro gli operai e le guerre, siamo usciti dal partito, abbiamo fondato il PCL e da allora non abbiamo mai fatto parte di coalizioni con l'UDC di Casini o il PD di Bersani, grandi sostenitori dell'attuale  governo Monti.
Questo è ciò che intendevamo quando nel nostro programma abbiamo detto di non aver mai votato leggi contro i lavoratori, (la c.d. “chicca”) come lui ben sa.

Non mettiamo in discussione l'onestà intellettuale dei compagni di Cairo, e le loro proposte.
Ciò che non condividiamo sono le loro alleanze politiche, che fanno perdere tanta credibilità a tutta la sinistra.
Ci rivolgiamo quindi alla base della Rifondazione Comunista e a tutta la sinistra cairese per promuovere, votandoci, un progetto realmente alternativo al centrodestra e al centrosinistra,  espressione entrambi degli stessi poteri forti e dei comitati d'affari che hanno condannato la Val Bormida alla precarizzazione ed al saccheggio del territorio."

Giorgio Cavallero

Com