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CGIL Informa | 29 maggio 2012, 09:23

La Uilcem sul caso FAC di Albisola: "è bene che le maestranze continuino a lottare"

La Uilcem sul caso FAC di Albisola: "è bene che le maestranze continuino a lottare"

"Per prima cosa vogliamo ricordare che in Fac non è in scena una commedia recitante ma un dramma sociale, dove i lavoratori sono senza lavoro e stanno lottando per avere una prospettiva. Per questa ragione sarebbe necessario che tutti attivassero il rispetto dovuto con senso di responsabilità. La seconda cosa è che la Uil è un’organizzazione democratica, rispettosa delle diverse idee e dei principi di confronto leale e di tolleranza, a cui si aderisce liberamente.

Comunque, per chiarire ulteriormente ribadiamo la posizione della Uilcem e della sua coerente linearità:

  1. Abbiamo definito la liquidazione della Fac come UNA PORCATA, perché si affidava al liquidatore la missione di vendere ogni bene dell’azienda, senza la possibilità di produrre, lasciando i lavoratori per strada.

  2. L’assemblea dei lavoratori che ha fatto seguito, ha deciso su nostra indicazione, di impedire questa missione non facendo uscire dalla fabbrica nemmeno un bullone.

  3. A questa decisione ha fatto seguito l’assemblea permanente, determinata dalla decisa volontà dei lavoratori che a tutt’oggi presidiano la stabilimento.

  4. In ordine sparso abbiamo attivato i rispettivi legali per richiedere, attraverso l’ingiunzione le somme arretrate spettanti ad ogni singolo lavoratore. Il nostro legale Dante Mirenghi ha già riferito ai nostri iscritti, in modo dettagliato lo stato dell’arte in modo trasparente. Nessuno,quindi, può mettere in discussione la reale e tempestiva volontà della Uil rispetto all’ingiunzione. Comunque se qualcuno avesse bisogno di ulteriori delucidazioni, il nostro legale, come sempre, è disponibile a dare qualsivoglia chiarimento.

Abbiamo tutelato i lavoratori sui diritti economici pregressi, attraverso il legale che noi stimiamo e contrastato l’azione messa in campo dall’azienda.

Ma la tutela, non si ferma a rivendicare i diritti pregressi dei lavoratori, bensì deve porsi un obiettivo di prospettiva occupazionale. La Uilcem e il suo segretario generale, ha sempre posto ( discutibile in OCV ma non per sua responsabilità ) con coerenza al primo posto la difesa del lavoro come risposta, appunto ai bisogni dei lavoratori.

Pretendere che il Fallimento della Fac sia la salvezza dei lavoratori, è per definizione un’eresia ( per non dire altro ).

Allo stato attuale non esiste, purtroppo, nessun piano industriale definito, né tanto meno ci è stato evidenziato un soggetto interessato all’acquisto dell’azienda. La proposta, quindi, del liquidatore, di costruire una new. Co con 90 lavoratori, semplicemente non è attuale, anzi abbiamo dovuto attivare la CIGS per cessata attività, per dare copertura ai lavoratori che sarebbero restati senza lavoro e nessuna copertura economica. Ne consegue che oggi tutti i lavoratori non hanno realizzato una prospettiva occupazionale, indipendentemente se o a quale organizzazione siano iscritti.

La nostra posizione è molto chiara e coerente e con questo spirito si è sempre mosso il nostro rappresentante Alessandro Milanesi in seno alla RSU.

Insomma, non siamo incalliti sul fallimento perché siamo disperatamente interessati a ricercare una soluzione ai problemi dei lavoratori, perché siamo consapevoli che la valle della miseria a cui è arrivata la nostra Provincia, non è più in grado di dare risposte occupazionali. La difesa della prospettiva della fabbrica di Albisola è per noi un baluardo, che non si difende con le semplificazioni. Non confondiamo i mezzi (liquidazione o fallimento) con il fine. Crediamo che l’unico obiettivo dei lavoratori e della comunità di Albisola sia quello di garantire la prospettiva di questa fabbrica e dei posti di lavoro ed è bene che le maestranze continuino a lottare fino a quando non lo avranno raggiunto. Se altri hanno certezze che con e dopo il fallimento sarà raggiunto l’obiettivo di salvezza della fabbrica e di tutti i posti di lavoro, indichino a noi, ai lavoratori e a tutti gli Albisolesi, chi sono i soggetti interessati e noi ne prenderemo piacevolmente atto sostenendoli in ogni sede, comunque noi restiamo determinati a raggiungere l’obiettivo".

Com. G. Congiu, Segretario Generale Uilcem Savona

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